Carciofi, una nuova strategia per la coltivazione

Biostimolanti e agrofarmaci in sinergia. Sipcam ha presentato ieri in Sicilia la sua soluzione

Carciofi, una nuova strategia per la coltivazione
Una sinergia tra biostimolanti e agrofarmaci per nuove soluzioni nella coltivazione del carciofo. Sono quelle presentate da Sipcam italia durante l’incontro tecnico svoltosi ieri a Termini Imerese (Parlermo) un incontro dedicato proprio a questa coltura.

Al centro del confronto tra i produttori e i tecnici dell'azienda milanese ci sono stati soprattutto tre prodotti.
Blackjack Bio, il biostimolante ottenuto  partendo dalla leonardite del Nord Dakota, un prodotto che è entrato nella lista dei concimi autorizzati in agricoltura biologica nel 2017.
Hp 400, fisioattivatore per il miglioramento della produttività e della qualità delle colture, capace di rafforzare le piante indebolite da stress.
Il terzo prodotto è Evolution, un erbicida ad azione fogliare, disseccante di contatto, caratterizzato da bassa volatilità ed elevata rapidità di azione, ideale per il controllo delle infestanti del carciofo con trattamenti schermati sia in fase di impianto che in produzione. Evolution, a base di pyraflufen-ethyl, presenta un ampio spettro di azione su infestanti a foglia larga ed è perfettamente miscibile con altre soluzioni erbicide che ne completano lo spettro d’azione.



Ottimi risultati sono stati ottenuti nei più importanti areali di coltivazione del carciofo ed è Salvatore Paladini a spiegare ad Italiafruit News la strategia utilizzata.

“Dal trapianto di ovuli o piantine Blackjak Bio si impiega con due interventi in fertirrigazioni ad un dosaggio di 4-5 litri per ettaro oppure – illustra Paladini - al risveglio della carciofaia con un dosaggio di 3-4 litri per ettaro con le stesse modalità. Nel primo caso questo consente di superare la crisi di trapianto e, grazie alla capacità di stimolare la crescita radicale, avere un miglior risveglio della coltura. Il prodotto può essere utilizzato anche per via fogliare iniziando le applicazioni allo stadio di 8 – 10 foglie visibili, ripetendole ogni quindici giorni per due - tre interventi alla dose di 1 litro per ettaro. Il prodotto presenta una elevata miscibilità anche con ‘Ormone AG Compresse’, formulato a base di acido giberellico. In caso di stress abiotici, dovuti anche ad abbassamenti termici – conclude Paladini – si consiglia l’impiego del fisioattivatore HP400 alla dose di 100 gr per ettaro.”

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