Gullino amplia la gamma e punta su Mela Qui

«Prospettive favorevoli per la campagna kiwi, sempre più biologico»

Gullino amplia la gamma e punta su Mela Qui
La campagna di mele e kiwi promette piuttosto bene, e Gullino guarda con fiducia ai prossimi mesi, che saranno utili per consacrare il progetto “Mela Qui” e porre le basi per un ampliamento di gamma all’insegna del biologico. “La qualità delle mele in questa stagione è alta, con elevati gradi zuccherini garantiti dall'estate calda”, spiegano Carola Gullino (nella foto), managing director e Manuel Sola, sales manager. “Nella fase di maturazione le notti fresche hanno aiutato la colorazione, soprattutto per i primi stacchi; il calibro è nella media, mentre il gelo di primavera ha purtroppo comportato un calo di prodotto di prima categoria del 15-20%”. 

“In molte zone europee mancherà il 30% e oltre della produzione - proseguono i due esponenti della società piemontese - e il prezzo dovrebbe essere sensibilmente più alto della scorsa campagna anche se c'è da dire che al momento il mercato oltremare non sta rispondendo come nelle scorse stagioni; questo per gli stock importanti di frutti dell’Emisfero sud, che si somma al cambio euro dollaro sfavorevole. In queste prime settimane di commercializzazione, l'Europa si sta dimostrando lo sbocco più interessante”. 


La campagna 2017/18 segnerà l’entrata nel vivo del progetto Mela Qui “nato dall'idea di valorizzare il nostro territorio, particolarmente vocato alla produzione, concentrandosi sul prodotto a residuo zero e biologico, segmenti nei quali l’azienda investe già da anni con altri prodotti come il kiwi”. Mela Qui, aggiungono Gullino e Sola, sarà un marchio destinato soprattutto alla grande distribuzione italiana e ai bambini, vista l’elevata salubrità del prodotto: “ci impegneremo per diffonderlo il più possibile sul territorio e in Gdo”.

Per quanto riguarda la campagna kiwi, l’altro prodotto di punta, “è ancora presto per fare una previsione: sicuramente la campagna promette bene, ci sarà meno prodotto e anche in questo caso si attendono prezzi mediamente più alti rispetto allo scorso anno. Da verificare, però qualità e tenuta”.

Gullino, inoltre, punta ad ampliare in modo consistente la gamma includendo in modo strutturato pesche, susine e prossimamente anche mirtilli. “Il nostro obiettivo - conclude Carola Gullino - è quello di aumentare la percentuale di prodotto biologico per ogni coltura”.

Copyright 2017 Italiafruit News