Fruit Attraction, il giorno del pienone

Seconda giornata, fiera nel vivo: i commenti degli operatori italiani

Fruit Attraction, il giorno del pienone
Dopo una prima giornata bagnata dalla pioggia, con il traffico madrileno in tilt, code infinite per prendere un taxi o per acquistare un biglietto del metro, la seconda giornata di Fruit Attraction è stata baciata dal sole. In tutti i sensi.

Nei padiglioni della Fiera di Madrid c'è stato l'atteso pienone. Tanti visitatori e tante opportunità di incontri e di business . Dagli operatori italiani presenti a Fruit Attraction arrivano pareri generalmente positivi , con molti manager e imprenditori che si dicono soddisfatti della presenza di buyer e dell'offerta espressa dalla fiera.

A proposito di fiere, a Madrid era presente anche una delegazione del Macfrut. "Fruit Attraction si conferma nei numeri e nell'impatto positivo - commenta Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera - è un appuntamento che mette in grande rilievo soprattutto la Spagna e le sue produzioni. Un'edizione che soddisfa espositori e visitatori. È quello che stiamo cercando di fare con Macfrut. Spero che tutti gli operatori della filiera e le istituzioni capiscano l'importanza di avere una grande fiera nazionale per promuovere le eccellenze ortofrutticole italiane nel mondo".
"Fruit Attraction è una fiera in crescita, un punto di riferimento per il settore e, sotto certi aspetti, è la più importante d'Europa, perché qui a Madrid si fa la programmazione di importanti campagne - sottolinea Marco Salvi , presidente di Fruitimprese - La collocazione temporale è davvero azzeccata. C'è la Spagna produttiva, ma non solo: sia per numero di visitatori che per la loro qualità, credo sia un appuntamento molto importante per la produzione e per i mercati ed un momento irrinunciabile per le imprese vocate all'export. A Madrid arrivano i buyer della distribuzione europea che conta; sul fronte estero si sono poi interessanti operatori di Asia e Sud America. Noi italiani stiamo lavorando per presentarci in modo più organizzato e compatto, come abbiamo fatto in questa edizione".


Nella foto, da sinistra: Mirco Zanelli (direttore commerciale Apofruit), Cristian Moretti (direttore Agrintesa), Paolo Bruni (presidente Cso Italy), Roberto Cera (presidente Naturitalia), Elisa Macchi (direttore Cso Italy), Davide Vernocchi (presidente Apo Conerpo), Marco Salvi (presidente Fruitimprese)

Un esempio è lo stand organizzato da
Cso Italy con una superficie di 256 metri quadri, il doppio dell'anno scorso, che vede la partecipazione di un gruppo di aziende top player in Europa come Alegra, Almaverde Bio, Apofruit, Aop Luce, Jingold, Mazzoni, Naturitalia, Origine, Salvi, Spreafico e Zani . A questo, poi, si aggiunge l'altra collettiva nata sotto l'egida dell'Ice.

"La nostra partecipazione a Fruit Attraction - dichiara il presidente di Cso Italy Paolo Bruni - è importante e significativa, sia per numero di aziende che per rappresentatività delle stesse. La fiera è un'ottima occasione di incontro e di scambio con gli operatori, soprattutto del bacino del mediterraneo . Arrivata al nono anno di attività, Fruit Attraction ha conquistato un buon posizionamento in Europa e le aziende italiane presenti nello stand Italy hanno utilizzato al meglio questi due giorni di grande visibilità organizzando eventi e presentazioni molto partecipate".

"La fiera è molto affollata e noi italiani siamo in tanti - afferma Giacomo Suglia , presidente dell'Apeo, l'associazione degli esportatori pugliesi - Si conferma la buona organizzazione spagnola e la sensibilità, la dinamicità e l'elasticità delle imprese italiane, sempre interessate ai confronti internazionale. Il livello di Fruit Attraction mi è parso molto alto . Cosa migliorare? L'Italia potrebbe accorparsi sotto il cappello dell'Ice, a cui va il nostro ringraziamento per la sua iniziativa; questo ci potrebbe dare una visibilità diversa come sistema Paese. Anche qui servirebbe una spinta all'aggregazione ".



"Un'ottima fiera, tanta gente fin dal primo giorno e grande qualità nei contatti: è l'esempio della fiera che dovremmo fare in Italia, un esempio per tutti", afferma Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta.

"Abbiamo investito su questa fiera, ci crediamo molto, per noi è un punto di riferimento – rimarca Valentino Di Pisa , presidente di Fedagromercati Confcommercio - il bacino della Spagna per noi è un polo fondamentale di reperimento e rifornimento merci. Il mondo spagnolo è presente al 100%, è aumentato il numero di espositori e di aziende presenti e la Spagna sta investendo tanto su questo appuntamento. Non è come la fiera di Berlino: qui incontri la produzione, chi ti manda il prodotto; Fruit Logistica è più commerciale, s'incontrano acquirenti da tutto il mondo".

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