Packaging unico per i tuberi del Fucino Igp

Lanciate le nuove confezioni di patate. Il Consorzio di tutela: «Grande interesse della Gdo»

Packaging unico per i tuberi del Fucino Igp
Nuove confezioni per le patate del Fucino Igp, specialità abruzzese tipica di nove comuni del territorio aquilano: Avezzano, Celano, Cerchio, Aielli, Pescina, San Benedetto dei Marsi, Ortucchio, Trasacco, Luco dei Marsi. Da settembre, infatti, il Consorzio di tutela, diretto da Mario Nucci, ha introdotto il packaging unico per i soci da utilizzare per tutte le confezioni disponibili (vert-bag, sacco rete, nuove buste di carta) 

"Prima di questa novità - spiega a Italiafruit News Nucci - ogni socio confezionatore utilizzava le proprie confezioni a marchio, mentre ora abbiamo uniformato il packaging con una immagine dedicata al territorio del Fucino e il nuovo logo del Consorzio".

Raccolte in tarda estate, le patate del Fucino Igp possono essere distribuite da agosto a maggio. "Per garantire – evidenzia Nucci – una adeguata remunerazione ai 218 produttori soci, i quali rappresentano oltre l'85% della produzione Igp, abbiamo confermato un prezzo di vendita franco arrivo (sovra imballo in cartone compreso) di 0,60 euro il chilo per il sacco rete da cinque chili, di 0,65 euro il chilo per il vertbag da due chili e di 0,70 euro il chilo per il vertbag da 1,5 chili. Il mantenimento di queste quotazioni è fondamentale per l'attuale campagna pataticola, finora caratterizzata da prezzi bassi alla produzione".


Il nuovo packaging per il sacco rete e le buste di carta

I soci confezionatori del Consorzio di tutela sono l'Associazione Marsicana Produttori Patate, le cooperative Coltor, La Serra, La Campagnola, l'azienda Torti e le imprese F.lli Angelucci, F.lli Cambise e Sielca 2. "Stiamo registrando – dice ancora il direttore – un notevole e rinnovato interesse della Gdo per l'inserimento della patata del Fucino Igp". Nucci si dichiara quindi soddisfatto non solo per l'attività nel mercato del fresco, ma anche per l'espansione nel surgelato. "Da quando abbiamo ottenuto a febbraio 2017 il riconoscimento ufficiale di Consorzio di tutela, l'azienda Findus ha scelto di inserire la patata del Fucino Igp in due referenze: il minestrone Tradizione e il minestrone Tradizione il Passato. La nostra varietà più adatta per la surgelazione è Agria, in quanto presenta una superficie non liscia". 

"L'ingresso della Findus nella nostra filiera e la conseguente promozione a livello nazionale hanno contribuito notevolmente a far conoscere le caratteristiche organolettiche della patata del Fucino Igp che, nel panorama europeo, spicca per i livelli più elevati di fosforo e potassio".

In questa prima parte di campagna, tuttavia, il Consorzio tiene a segnalare tentativi di utilizzo improprio del marchio comunitario. "In alcune catene distributive – conclude Nucci – abbiamo notato confezioni non autorizzate di prodotti Igp. L'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari si sta interessando a questi casi. Invitiamo pertanto la stessa Gdo a prestare attenzione a eventuali offerte ingannevoli a prezzi concorrenziali".

Nella foto di apertura: la nuova confezione vertbag del prodotto certificato

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