Un futuro roseo per discount e convenience store

Le previsioni fino al 2022 di Igd. «L'Europa centro-orientale spingerà il food»

Un futuro roseo per discount e convenience store
Sarà l'Europa centro-orientale (Cee) a guidare la crescita della distribuzione alimentare europea. Secondo le previsioni della società internazionale di ricerca Igd, pubblicate ieri da Eurofruit, da oggi al 2022 le vendite al dettaglio di cibi nei Paesi del Centro ed Est Europa incrementeranno di quasi tre volte in più rispetto a quelle dell'area occidentale (+2,4% annuo). Nel complesso, in base allo scenario ipotizzato, il continente europeo crescerà a un tasso annuo del 3,8% fino al 2022.

"Per l'Europa centrale e orientale - dichiara Milos Ryba, responsabile per l'area Cee di Igd - ci attendiamo un forte sviluppo poiché numerose catene locali, come X5 Retail Group, Lenta e operatori discount, stanno pianificando aperture in importanti Paesi dove il consolidamento del mercato è ancora basso (Russia, Romania, ecc.)".

"I discount - sottolinea Ryba - dovrebbero registrare l'incremento più dinamico delle vendite a fronte di nuove aperture e del rimodellamento dei negozi esistenti. Le catene di discount aumenteranno la loro presenza nei centri urbani, nelle aree residenziali e nelle principali vie dello shopping". Inoltre "attireranno nuovi clienti e rafforzeranno il loro posizionamento di mercato", ampliando l'assortimento con "prodotti on-the-go, pasti semplici e linee premium".

Oltre che per il discount, la società di ricerca prevede una "forte crescita delle vendite in tutta Europa nel canale dei convenience store. Numerosi retailer che adottano strategie multicanale stanno concentrando i loro investimenti su questo formato, gestendo gamme e promozioni in maniera flessibile a seconda della location". Le prime tre catene europee di convenience store sono Carrefour, Magnit e Tesco: nei prossimi anni, evidenzia Ryba, Carrefour focalizzerà l'attenzione su food-to-go e biologico, Magnit espanderà significativamente la sua rete in Russia occidentale, mentre Tesco cercherà di facilitare l'esperienza di acquisto e di adeguare l'offerta ai nuovi bisogni del Regno Unito.

Ryba evidenzia infine che superstore, supermercati e ipermercati stanno continuando a proporre innovazioni (ristorante in negozio, farmacia, servizi online per il pick-up, ecc.) ma anche a svolgere un ruolo primario nell'approccio multi-canale. "Le opportunità di sviluppo non sono limitate a uno specifico canale - conclude - Guideranno la crescita del mercato i retailer che, oltre ad avere bassi costi operativi, offriranno valore, ispirazione e comodità".

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