Filiera agrituristica in Emilia-Romagna, convegno sui trend

Filiera agrituristica in Emilia-Romagna, convegno sui trend
Un turismo scandito dai prodotti della terra e dal ritmo dell'agricoltura, della natura, dell'ambiente che sono anche quelli del benessere psico-fisico dell'individuo. Quale direzione prenderà l'agriturismo in Emilia-Romagna? Come attrarre nuovi visitatori, in particolare gli amanti del viaggio lento a piedi o in bicicletta? Soprattutto come beneficiare del volano Fico Eataly World? Se ne parla il 14 novembre presso l'Agriturismo La Lupa (ore 10, via Cassola di Sopra 22 a Castelfranco Emilia - Modena), al convegno dal titolo "Le nuove tendenze del turismo in Emilia-Romagna". Seguirà, nella sessione pomeridiana, un workshop e BtoB con tour operator finalizzato a creare sinergie e alleanze nell'ambito della filiera agrituristica regionale. Spiega l'organizzatrice Paola Pedroni, presidente di Agriturist e Agricycle Emilia-Romagna: "Un agriturismo su due in regione offre attività sportive, ricreative, didattiche e culturali. Occorrono professionalità specifiche e pacchetti integrati sempre più legati al territorio e al benessere".

Secondo il Rapporto Agroalimentare 2016 di Unioncamere Emilia-Romagna, il 55% delle strutture agrituristiche propone attività ricreative; il 49% attività sportive; il 44% culturali e il 26% didattiche. "L'agriturismo emiliano-romagnolo vive ora un momento di fermento: nel 2016 c'è stato un boom di nuove iscrizioni negli elenchi provinciali degli operatori agrituristici e in un anno siamo passati - osserva Pedroni - da 1.368 a 1.461 unità con un incremento di aziende non ancora attive del 6,7%, che adesso chiedono strumenti ad hoc più un sistema efficace in grado di far collimare domanda e offerta". Nello specifico ci sono 62 aziende di nuova iscrizione a Bologna; 54 a Parma; 42 a Piacenza; 41 a Forlì-Cesena; 36 a Reggio Emilia; 27 e 22 rispettivamente a Ravenna e a Modena e infine Rimini e Ferrara con 12 e otto unità.

Ad aprire i lavori, martedì 14, ci sarà anche Eugenia Bergamaschi, presidente di Confagricoltura Modena e vicepresidente regionale, che sottolinea "come il nostro territorio sia un polo attrattivo molto ospitale, perciò è importante sostenere agriturismi, fattorie didattiche e tutte le realtà capaci di valorizzare produzioni tipiche e buon cibo oltre che preservare il patrimonio paesaggistico locale".

Partecipano, tra gli altri, gli assessori regionali all'Agricoltura e al Turismo, Simona Caselli e Andrea Corsini, insieme a Raffaela Donati, presidente di Slow Food Emilia-Romagna. Con le conclusioni di Leonardo Granata, vicepresidente Agriturist nazionale. Modera il giornalista televisivo Pier Paolo Pedriali.

Fonte: Confagricoltura Emilia -Romagna