Trasporti, trimestre con il vento in poppa per Maersk Line

Trasporti, trimestre con il vento in poppa per Maersk Line
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo armatoriale danese Maersk sono cresciuti del 13,8% salendo a 8,05 miliardi di dollari rispetto a 7,07 miliardi di dollari nel periodo luglio-settembre del 2016. Si tratta di cifre rettificate per tenere conto della recente separazione delle attività nel settore energetico da quelle del gruppo incentrate sul trasporto e la logistica, separazione che ha determinato l'iscrizione quali attività dismesse delle divisioni Maersk Drilling, Maersk Oil e Maersk Tankers, con le ultime due cedute rispettivamente alla compagnia petrolifera Total e alla Ap Moller Holding.

Nel terzo trimestre del 2017 l'Ebitda del gruppo è risultato di 978 milioni di dollari (+50,5%). Il risultato operativo ha segnato una flessione del 94,4% circa attestandosi a quattro milioni di dollari. Maersk ha chiuso il periodo con una perdita netta di -1,54 miliardi di dollari (inclusa una perdita netta di 1,42 miliardi di dollari generata dalle attività dismesse) rispetto ad un utile netto di 438 milioni di dollari (incluso un utile netto di 468 milioni dalle attività dismesse) nel terzo trimestre dello scorso anno.

Nel solo core business del trasporto marittimo containerizzato, la compagnia di navigazione Maersk Line, che opera le 668 portacontainer della flotta del gruppo (di cui 285 di proprietà), ha registrato ricavi pari a 6,13 miliardi di dollari, con un incremento del +14,4% rispetto a 5,36 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2016. Il margine operativo lordo è risultato di 755 milioni di dollari (+132,3%). Risultato operativo e risultato economico netto sono stati entrambi di segno positivo e pari rispettivamente a 263 milioni e 220 milioni di dollari contro risultati entrambi di segno negativo per 153 milioni e 116 milioni di dollari nel trimestre luglio-settembre dello scorso anno.

Nel terzo trimestre del 2017 la flotta di Maersk Line ha trasportato volumi di carichi containerizzati pari ad oltre 2,6 milioni di container da 40' (feu), con una riduzione del 2% sullo stesso periodo del 2016. Sulle rotte Est-Ovest il totale trasportato è stato pari a 946mila feu (-2%), sulle rotte Nord-Sud a 1,3 milioni di feu (-4%) e su quelle intra-regionali a 399mila feu (+1%). Il nolo medio per container feu è risultato di 2.063 dollari (+14%), con un nolo medio di 2.186 dollari/feu per i servizi Est-Ovest (+20%), di 2.211 dollari/feu per i servizi Nord-Sud (+14%) e di 1.361 dollari/feu per quelli intra-regionali (+7%). Nel trimestre il prezzo medio del combustibile è stato pari a 307 dollari/tonnellata (+26%).

Se nel terzo trimestre di quest'anno, così come nel trimestre precedente, Maersk Line ha registrato un netto miglioramento delle performance economiche nonostante l'attacco informatico subito dai sistemi informatici della compagnia, che hanno causato un impatto finanziario negativo di 250-300 milioni di dollari nei mesi di luglio e agosto scorsi, al contrario Apm Terminals, la società terminalista del gruppo, ha proseguito nel trend negativo in atto consecutivamente da sette trimestri, di cui gli ultimi due archiviati in perdita. I ricavi della società terminalista sono ammontati a 1,02 miliardi di dollari, con un calo del 3,6% sul terzo trimestre del 2016. L'Ebitda è stato pari a 178 milioni di dollari (-10,6%). Risultato operativo e risultato netto sono stati entrambi di segno negativo e pari rispettivamente a -243 milioni e -267 milioni di dollari contro risultati di segno positivo per 171 milioni e 131 milioni di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno.

Nel trimestre luglio-settembre del 2017 i terminal portuali gestiti da Apm Terminals hanno movimentato un traffico containerizzato pari a 10,2 milioni di container da 20' (teu), con un aumento del 7,4% sul corrispondente periodo dello scorso anno.

Nei primi nove mesi del 2017 i ricavi del Gruppo Maersk si sono attestati complessivamente a 22,95 miliardi di dollari, con una crescita del 12% sul periodo gennaio-settembre dello scorso anno (cifre al netto delle attività cessate). L'Ebitda è risultato pari a 2,69 miliardi di dollari (+36,5%) e l'Ebit a 322 milioni di dollari (+61,0%). Il gruppo danese ha chiuso il periodo con una perdita netta di 1,55 miliardi di dollari (di cui 1,27 miliardi dalle attività cessate) rispetto ad un utile netto di 780 milioni di dollari (con un utile di 1,02 miliardi dalle attività cessate) nei primi nove mesi del 2016.

La sola Maersk Line nei primi nove mesi di quest'anno, periodo nel quale la flotta ha trasportato carichi pari a più di 7,9 milioni di feu (+3%), ha registrato ricavi pari a 17,72 miliardi di dollari (+15,1%) e un Ebitda di 2,05 miliardi di dollari (+74,3%). Di segno positivo sia il risultato operativo (597 milioni di dollari) che il risultato netto (493 milioni di dollari) rispetto a risultati di segno negativo per -260 milioni e -230 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2016.

Nei primi nove mesi del 2017 i terminal di Apm Terminals hanno movimentato un traffico containerizzato pari a 29,4 milioni di teu (+6%). La società ha totalizzato ricavi pari a 3,02 miliardi di dollari (-2,2%) e un Ebitda di 494 milioni di dollari (-10,2%). Ebit e risultato economico netto sono stati entrambi di segno negativo e pari a -249 milioni e -276 milioni di dollari rispetto a risultati di segno positivo per 435 milioni e 351 milioni di dollari nei primi nove mesi dello scorso anno.

Oggi intanto il Gruppo Maersk ha reso noto di aver concordato la cessione della rimanente quota pari al 19% del capitale della Dansk Supermarked in suo possesso avendo stretto un accordo per vendere anche la residua partecipazione alla società della famiglia Salling. La transazione sarà attuata, secondo le previsioni, entro la fine di quest'anno concludendo quindi l'uscita dal settore della grande distribuzione organizzata decisa nel 2014.

Fonte: InforMare