Viaggio in anteprima nel mercato di Fico

Per l'inaugurazione ci sarà un trionfo di mele. Tanta ortofrutta trasformata

Viaggio in anteprima nel mercato di Fico
Fico non è solo ristorazione, fabbriche contadine, giostre e didattica. Nel più grande parco agroalimentare al mondo, che aprirà le porte al pubblico mercoledì pomeriggio, c'è spazio anche per la vendita, seguendo l'impostazione che Oscar Farinetti ha dato ai suoi Eataly in Italia e nel mondo.



Tutto, però, è più grande. A Bologna ci sono novemila metri quadri dedicati alle eccellenze del Made in Italy, tra le botteghe gastronomiche e il mercato, dove l'ortofrutta, il giorno del taglio del nastro, sarà valorizzata da una grande composizione di mele, fulcro della zona riservata ai freschi.



Quando giovedì scorso Fico è stato presentato alla stampa (clicca qui per leggere la notizia), il mercato era ancora in allestimento. Ma il punto vendita aveva già un'atmosfera calda, grazie all'utilizzo del legno e a un percorso che si snoda tra le eccellenze agroalimentari del Belpaese. Si parte dal dolce, come confetture e biscotti, si passa alle bevande, per poi proseguire in un tuffo tra pasta, legumi secchi, ortofrutta, carne fresca, salumi, conserve e vino.



L'ortofrutta fresca, mele a parte, non era stata ancora posizionata, ma accanto ai “Freschi e Buoni” c'erano già le confezioni di frutta secca.



L'ortofrutta trasformata, infine, viene valorizzata in due punti: un'area dedicata alle confetture e una per il pomodoro.



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