«Ecco come ottenere acini uniformi e di buone dimensioni»

Valagro presenta le sue soluzioni. E c'è una nuova piattaforma informatica

«Ecco come ottenere acini uniformi e di buone dimensioni»
L’obiettivo è quello di ridurre la difformità di germogliamento e fioritura sulla singola pianta e fra le diverse piante nei frutteti. Per raggiungerlo, sempre nel rispetto della coltura, è fondamentale permettere alla pianta di iniziare comunque i processi metabolici che conducono all’interruzione della dormienza. Ed è proprio su questo aspetto che Valagro riesce ad intervenire in maniera naturale grazie a Erger, un formulato particolarmente efficace su kiwi, uva da tavola e ciliegie in cui anticipa e sincronizza il germogliamento, riduce il numero di gemme cieche e il numero di passaggi di raccolta.



La società abruzzese specializzata nella produzione di biostimolanti e soluzioni per la nutrizione ha portato i risultati delle sue ricerche al Simposio internazionale dell'uva da tavola - che si è svolto ad ottobre tra Puglia e Sicilia - e poi si è confrontata a riguardo anche con gli 80 agricoltori partecipanti alla Scuola di specializzazione in viticoltura diretta da Mario Colapietra, in corso a Noicattaro (Bari).



Ai produttori di uva da tavola, Stefano Fontana, crop manager Valagro per l’Italia, ha parlato de “L’applicazione degli interruttori della dormienza” e durante l'incontro sono stati messi in luce i fondamenti scientifici che stanno alla base del successo dell’applicazione di Erger come soluzione che permette alla pianta di iniziare comunque i processi metabolici che conducono all’interruzione della dormienza.
"Gli effetti positivi si notano anche durante la fase di maturazione dei frutti: Erger (GEA342) anticipa la maturazione, uniforma la pezzatura, riduce i passaggi di raccolta e aumenta la produttività", rimarca Fontana.


 
La sperimentazione continua svolta dal dipartimento di R&D di Valagro ha evidenziato che momenti diversi di applicazione hanno un differente grado di successo ed è molto importante, quindi, la scelta del periodo di applicazione degli interruttori della dormienza. A questo proposito la multinazionale italiana ha iniziato un nuovo progetto in grado di fornire ai tecnici Valagro uno strumento per valutare la tempistica ottimale dell'applicazione di Erger in funzione delle porzioni di raffreddamento. "L’utilizzo di una nuova piattaforma informatica per ottimizzare l’applicazione degli interruttori della dormienza è un progetto in cui Valagro avrà come partner Image line e MeteoCenter, centro di ricerca e di calcolo meteo climatologico e ambientale - prosegue il crop manager - La piattaforma fornirà ai tecnici Valagro le indicazioni dettagliate in base alla posizione selezionata. Inserendo le coordinate Gps e indicando la coltura e la varietà, i tecnici saranno in grado in pochi secondi di ricevere le informazioni utili per la corretta applicazione di Erger".



Tornando alla lezione tenuta alla Scuola di specializzazione in viticoltura, Valagro ha affrontato il tema di come dare una risposta alla richiesta del mercato di avere una pezzatura uniforme con acini di buone dimensioni. "Spesso l’aumento delle pezzatura della frutta può essere ottenuta utilizzando ormoni di sintesi come l’acido gibberellico o le citichinine - osserva Fontana - ma la frutta trattata con ormoni di sintesi risulta avere una scarsa consistenza, un gusto e un sapore inferiore e una scarsa conservabilità".



"La soluzione proposta da Valagro è quella di affidarsi ai biostimolanti di origine naturale come Benefit PZ e MC Cream (clicca qui per scaricare il lefalet Benefit PZ + MC Cream), che con un’azione sinergica lavorano sia sulla divisione che sulla distensione cellulare favorendo la crescita omogenea ed uniforme dell’intero grappolo. Si ottengono ottimi risultati sia in termini di dimensioni sia di uniformità degli acini senza i problemi dei Pgr sintetici, perché questa applicazione non provoca l'aborto dei fiori, non altera né il gusto né la freschezza, non provoca un ritardo di maturazione, non necessita di intervalli di sicurezza e – conclude Stefano Fontana - non lascia residui nell’uva".



Copyright 2017 Italiafruit News