Ortaggi, offerta in aumento e quotazioni sottotono

Ortaggi, offerta in aumento e quotazioni sottotono
Novembre ha registrato un clima particolarmente mite, favorendo una maturazione completa dei prodotti e una veloce e totale raccolta. Infatti, diverse imprese agricole hanno terminato la raccolta della produzione invernale che normalmente finiva verso metà dicembre. Erano diversi anni che non si riscontrava una situazione meteorologica cosi favorevole.

In questo contesto climatico positivo, si è registrato fin dai primi giorni del mese un incremento dei volumi di prodotto conferito che complessivamente è risultato superiore del 5% rispetto alle quantità commercializzate a novembre 2016.
Rimangono purtroppo come nota negativa le poco esaltanti quotazioni realizzate. Questo trend negativo dei valori è da attribuire ad una maggiore concentrazione di ortaggi sia presso la nostra struttura sia presso i mercati di destinazione, ma soprattutto è da imputare ad una domanda tiepida che per tutto il periodo non ha mai mostrato nessun sussulto in positivo.

Analizziamo ora l’andamento commerciale dei principali prodotti ortofrutticoli trattati in mercato: l’aglio ha registrato un calo sia nei volumi sia nelle quotazioni. Le contrattazioni si sono svolte in un clima di lentezza. Nel mese è stato conferito in mercato prodotto lavorato in grappolo e in treccia.

Fase regressiva delle quotazioni per le barbabietole rosse, la bieta da costa e da taglio e la bianca di Milano. Le temperature miti del mese non hanno favorito il consumo di questi ortaggi. A livello di quantità si osserva un discreto aumento dei volumi scambiati.

Mercato tonico per le carote sia con foglia che defogliate. Le contrattazioni sono state dinamiche ed hanno favorito quotazioni in aumento e superiori a quelle registrate a novembre 2016. Sono state collocate anche le poche partite di prodotto di qualità inferiore.
La non sufficiente quantità di catalogna presente in mercato rispetto alla domanda, ha portato le quotazioni su livelli positivi. Buona la qualità sia per pezzatura  sia per  colorazione.

Si è registrato nel mese un notevole aumento di tutte le varietà di cavolfiori che la domanda non è stata in grado di assorbire completamente. Il trend dei prezzi ha subito forti ribassi fino ad arrivare a quotazioni medie di 20/30 centesimi il chilo.
Anche per le tipologie di cavoli cappucci la situazione è stata pesante, caratterizzata da un forte aumento delle produzioni e da continue contrazioni del prezzo di vendita.
Stabili i prezzi, rispetto a novembre 2016, dei finocchi anche se l’offerta è stata in forte aumento. Buona la qualità e la lavorazione dei prodotti conferiti.

Mercato pesante per le lattughe che sono state penalizzate dall’abbondante offerta. Il prezzo ha teso costantemente al ribasso causato da una domanda che ha richiesto meno prodotto rispetto a quello conferito. Solo la tipologia brasiliana ha registrato un buon aumento dei prezzi di vendita. In flessione le quotazioni anche per l’indivia riccia e scarola. Pure le insalate Igp sono state poco richieste dalla domanda e le quotazioni sono risultate in flessione rispetto alle quotazioni realizzate a novembre 2016.
Dopo un  buon periodo le patate americane a novembre hanno segnato una battuta d’arresto. Le contrattazioni si sono concluse su valori in netto calo e anche i volumi sono risultati in flessione.

In regresso le quotazioni per il porro, dovuto in prevalenza alla forte disponibilità di prodotto nei mercati di destinazione. Il profilo qualitativo è sempre risultato ottimo.
I quantitativi in forte aumento per il prezzemolo hanno causato una flessione dei prezzi di vendita. La domanda non sempre riusciva ad assorbire tutto il prodotto.
Con novembre hanno registrato una battuta d’arresto anche le varie tipologie di radicchio caratterizzati da flessioni sia dei quantitativi sia delle quotazioni. Gli scambi sono risultati pochi e quelli conclusi si sono attestati su valori bassi.



Si registra anche per il sedano verde una dinamica flessiva delle quotazioni. Il prodotto anche se presente in quantità contenute non è stato mai oggetto di particolare interesse della domanda. Al contrario il sedano bianco ha suscitato un discreto interesse della domanda e le quotazioni hanno evidenziato un positivo incremento rispetto a quelle realizzate a novembre dello scorso anno. Sotto il profilo qualitativo le due varietà sono sempre state ottime.

Andamento negativo delle quotazioni per gli spinaci anche a fronte di un notevole calo dei volumi conferiti. Solo pochi acquirenti erano interessati al prodotto.
L’offerta delle zucche (tonde, lunghe e ornamentali) è risultata leggermente in flessione rispetto a quella di novembre 2016. La domanda è stata poco ricettiva e i prezzi sono di conseguenza risultati in calo. Prezzi medi stabili per gli zucchini a fronte di un significativo aumento delle disponibilità. La qualità in generale è risultata buona.
Si è registrato nel mese una consistente contrazione della produzione di mele, tale da non essere in grado a soddisfare la richiesta. Le contrattazioni si sono concluse su valori in forte aumento.

Flessioni dei prezzi di vendita per i kiwi a causa di una domanda poco interessata anche se il prodotto risultava di qualità elevata.

Fonte: Mercato di Lusia