Sodio benzoato contro la muffa degli agrumi

Sperimentazioni dimostrano che è una valida alternativa ai fungicidi chimici

Sodio benzoato contro la muffa degli agrumi
La muffa verde, causata dal fungo patogeno Penicillium digitatum, è la più importante malattia del post-raccolta degli agrumi nelle aree climatiche mediterranee come la Spagna e l'Italia. Come già scritto su Italiafruit News (cliccare qui per leggere l'articolo) la ricerca scientifica sta concentrando i propri sforzi nel trovare alternative efficaci ai fungicidi chimici testando sia metodi fisici (spazzolamento, acqua calda), sia principi attivi eco compatibili.

In particolare un gruppo di ricercatori spagnoli e messicani ha sperimentato l'efficacia del benzoato di sodio, sostanza nota nell'industria alimentare come conservante (E211), disciolto in acqua calda e somministrato a campioni di arancia Valencia precedentemente inoculata con Penicillium digitatum. La temperatura dell'acqua variava tra 20 e 62 gradi ed il tempo di immersione fra i 5 e i 150 secondi.

Dalle analisi emerge come i risultati più interessanti provengono dai trattamenti effettuati con una temperatura della soluzione di 50 gradi e tempi di immersione pari a 60 secondi. Questa combinazione ha infatti portato ad una riduzione dell'incidenza di muffa verde del 60-80% sulle arance incubate a 20 gradi per sette giorni, oltre a ridurre di circa l'85% l' incidenza della muffa verde sulle arance inoculate, trattate e conservato per due mesi a 5 gradi al 90% di umidità relativa.

Le soluzioni acquose con sodio benzoato riscaldate possono insomma essere un interessante strumento aggiuntivo per il controllo integrato della muffa verde negli agrumi, specialmente per i mercati con tolleranza zero ai residui fungicidi.

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