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Bruno ed Euroverde, 60 milioni e un sogno

Cresce il fatturato di gruppo, export strategico. «Margini risicati, Gdo tosta»

La sua è tra le mille piccole e medie imprese più dinamiche d’Europa (cliccare qui per leggere) e il fatturato 2017 è in crescita: 60 milioni di euro circa suddivisi tra le due società Bruno Srl (39 milioni di euro, cinque in più del 2016) ed Euroverde Srl (21 milioni di euro a fronte dei 17 dello scorso anno). Graziano Bruno (nella foto), titolare di entrambe le aziende - presenti con uno stand al Centro agroalimentare di Verona e un magazzino nella vicina Vallese di Oppeano - può dirsi soddisfatto: i numeri sono in crescita e il trend è positivo sia sul mercato interno sia all’estero (Austria, Germania, Croazia e in misura minore Svizzera, Slovenia e Polonia), che garantisce più della metà del business complessivo.

Fragole, insalate, meloni, gli ortofrutticoli di punta, in parte provenienti dai terreni veronesi (l’azienda lavora a stretto contatto con i produttori), in parte acquisiti da altre zone d’Italia e, all’occorrenza, anche dall’estero, in primis Spagna e Grecia.

“Operiamo in un mercato e in un settore sempre più complessi, nei quali si riduce la marginalità”, spiega a Italiafruit News Bruno. “Si assiste a una sostanziale concentrazione della domanda ma anche dell’offerta, anche perché tanti grossisti hanno lasciato e i supermercati si sono fatti largo. La grande distribuzione è esigente, ha richieste e tempi ben precisi: la cosa più impegnativa è garantire prezzi e quantitativi definiti per le settimane successive all'ordine, spesso indipendentemente dalla disponibilità e dalle condizioni di mercato”.

Le aziende gestite da Bruno dispongono di gran parte dei disciplinari e delle certificazioni richieste dalle catene distributive d’Oltralpe. E il magazzino di Vallese di Oppeano è a pochi chilometri dal centro logistico di Aldi (cliccare qui per leggere): diventerete fornitori dei punti vendita italiani del discounter tedesco? “Abbiamo scritto una lettera per proporci, al momento nessuna risposta”, replica Bruno. "Staremo a vedere...".