Mercato di Pescara, confronto sull'orario diurno

Mercato di Pescara, confronto sull'orario diurno
Sabato scorso si è tenuto al Mercato all’ingrosso La Valle della Pescara un incontro fra gli operatori sull’orario diurno alla presenza della maggior parte dei grossisti e del direttore del Mercato Raffaello Di Felice. Alla riunione, organizzata dal consigliere di Fedagro Pescara nonché membro del Gruppo Giovani di Fedagro, Vincenzo Palestini, è stato invitato come relatore anche il consigliere di Fedagro Laica (Roma), Riccardo Pompei, a testimonianza del Car di Roma, l’unico Mercato italiano che ad oggi ha adottato totalmente l’orario diurno.

La giornata ha rappresentato un momento di dialogo per andare a fondo nella discussione relativa alla tematica in questione, da sempre uno degli argomenti di dibattito principali per il nostro settore. Partendo dalla storia del Mercato di Roma e del suo processo verso il cambiamento degli orari di lavoro, sono molti gli argomenti che sono stati affrontati per chiarire i vantaggi, ma anche le complessità di questa sfida, mettendo a confronto le realtà dei due diversi Mercati. Come si evince sia dall’esperienza sia dai dati degli ultimi anni rilevati relativi al mercato laziale, il cambiamento verso l’orario diurno rende più competitive e specializzate le aziende grazie alla migliore programmazione che riescono a predisporre per le proprie attività ed ai più diffusi controlli che si effettuano alla luce del giorno, determinando di conseguenza una maggiore qualità e sicurezza anche dei prodotti commercializzati. Ancora, le aziende ottengono un valore aggiunto poiché gli imprenditori sono in grado di ricercare un personale più qualificato, rendendo le proprie aziende ancora più appetibili nei confronti dei lavoratori più giovani: uno dei problemi del settore degli ultimi anni è infatti proprio il ricambio generazionale, problema che invece l’orario diurno riuscirebbe, almeno in parte, a contrastare.  



Gli effetti dell’orario diurno si diffondono anche nei confronti degli attori coinvolti nelle attività del mercato, dando maggior valore aggiunto a tutte le imprese commerciali sia della distribuzione che della produzione. Tale valore aggiunto è dato anche dalle innumerevoli opportunità di business che si prospettano agli operatori attraverso la possibilità di creare nuovi rapporti con altri clienti, come la Gdo o con il canale Horeca.

Per tutti questi motivi, al centro del dibattito sull’orario diurno vi è la necessità di ripartire dalla logistica di queste piattaforme attraverso l’innovazione e l’apporto delle nuove tecnologie. In generale il riscontro della giornata da parte di tutti i partecipanti è stato positivo per il dibattito che si è realizzato e si è poi concluso con l’impegno da parte degli operatori di Pescara di recarsi a visitare il Car di Roma per poter vedere direttamente gli effetti del diurno sulla vita e le attività degli operatori.

Il passaggio all’orario diurno, come espresso da Pompei, è l’unico progetto reale e concreto da intraprendere quanto prima per garantire il rilancio dei Mercati e delle imprese che lavorano al loro interno. Allo stesso modo da sempre Fedagromercati nazionale incoraggia e promuove questo tipo di incontri per alimentare il confronto sulla tematica in questione ed aprire nuovi spunti di dialogo in tutti i Mercati italiani poiché, seppur con le sue difficoltà, l’orario diurno rappresenta la direzione giusta per il futuro della nostra categoria”.

Fonte: Ufficio stampa Fedagromercati Confcommercio