La campagna perfetta della fragola italiana

Ciardiello: «Su le quotazioni grazie a domanda elevata e qualità»

La campagna perfetta della fragola italiana
“Oggi c’è una buona richiesta di fragole e il prodotto italiano, ricercato sia nel mercato interno sia all’estero, spunta prezzi soddisfacenti. Il tutto supportato da un clima ideale, con temperature elevate di giorno alternate a notti fresche, che amplifica la qualità dei frutti. Il problema, semmai, è avere la domanda superiore all’offerta”. Così Pietro Ciardiello, direttore della Coop Sole di Parete (Caserta) commenta l’attuale campagna fragole.



Le varietà commercializzate sono due punti di forza dell’azienda campana, Sabrina e Melissa. “Stiamo cambiando alcune confezioni – spiega il manager – differenziando ulteriormente le vendite a seconda, ad esempio, della varietà e della pezzatura. Così, ora stiamo proponendo bene il cestino quadrato da 350 grammi e, per l’estero, quello da 400. Ma vanno bene anche le confezioni monostrato da 300 o 500 grammi”.

In questi giorni la cooperativa campana movimenta fino a 10 tonnellate di fragole giornaliere, ancora lontani dai picchi di 150 ton del periodo di punta. “Con Sabrina e Melissa arriveremo fino a giugno, quindi copriremo i mesi più importanti per le fragole Made in Italy, aprile e maggio”.



L’obiettivo è proprio puntare sull’italianità: fragole sane, più dolci – perché si possono raccogliere a maturazione più avanzata – e con caratteristiche qualitative costanti.

“Abbiamo chiuso il 2017 con oltre 8.500 tonnellate di fragole raccolte – conclude Ciardiello – Per quest’anno abbiamo incrementato del 5% le superfici e diversificato ulteriormente la gamma varietale, senza dimenticare il biologico”.

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