Ecommerce e freschissimi, istruzioni per l'uso

L'esperienza di FruttaWeb, che cresce con gradualità: «Vendere, ma soprattutto valorizzare»

Ecommerce e freschissimi, istruzioni per l'uso
Un milione di euro di fatturato. “Ma è ora che iniziamo a fare sul serio”, dice Marco Biasin, amministratore delegato e fondatore di FruttaWeb, primo e-commerce italiano di settore nel quale si può scegliere e acquistare online centinaia di varietà di frutta e verdura con particolare "attenzione" per esotico, biologico, superfood, ma anche tuberi, radici, fiori commestibili e spezie Made in Italy. Tanti i prodotti particolari e di nicchia, difficili da trovare offline.

“Il 2017 è stato il secondo anno di vera e propria attività - spiega Biasin - abbiamo completato un catalogo con oltre 1.300 referenze e stretto accordi con varie aziende del settore, alcuni delle quali importanti, come Almaverde Bio. E poi siamo riusciti a migliorare la logistica garantendo il trasporto refrigerato a casa delle persone, door to door. Auspichiamo che questo possa essere l’anno del decollo, vogliamo ampliare la vendita digitale coinvolgendo quanti più operatori del comparto ortofrutticolo possibile. Mi permetto però di lanciare un appello a coloro che vorrebbero iniziare: prima, consultateci. Sul web si va per vendere, ma soprattutto per valorizzare il prodotto”. 

Sul sito di FruttaWeb il cliente ha due opzioni: aggiungere i singoli prodotti al carrello oppure consultare la sezione “cassette convenienza” dove sono in vetrina referenze a collo intero di aziende convenzionate. “In questo caso noi ci limitiamo a girare l’ordine al fornitore-produttore che spedisce il prodotto; in sostanza - dice Biasin - garantiamo l’accesso all’e-commerce e tutti i servizi annessi a chi non potrebbe averlo”.



“C'è ancora una certa diffidenza e tuttavia la richiesta di imprese che vogliono affacciarsi a questo mondo sta crescendo molto; tanti chiedono di accedere per proporre prodotti particolari come le arance, di cui gestiamo una decina di tipologie diverse, il bergamotto, la melagrana”. 

“FruttaWeb, sito ricco di dettagliate informazioni, è molto flessibile e intercetta anche nicchie dalla vita molto corta, come il Mapo, che i canali distributivi tradizionali difficilmente possono gestire. Molti produttori di specialità un tempo si rifugiavano nei Mercati all’ingrosso, ma ora puntano sull’ecommerce”. 
 
Eppure la strada per l’online, ammette Biasin, "è ancora lunga, soprattutto dal punto di vista della logistica”. Perché “il problema non è la domanda, ma l’offerta”. Il “digitale”, per l’esponente di FruttaWeb, può essere visto anche come strumento utile per bilanciare la progressiva perdita di peso specifico della marca: “La barriera tra online e offline sta cadendo, non c’è più concorrenza ma complementarietà - conclude Biasin - Il target del nostro cliente finale? Estremamente variegato, il denominatore comune è la ricerca di benessere attraverso prodotti naturali, per agevolare l’attività sportiva o prevenire problemi di salute”.

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