Cft ai vertici in Italia grazie ai servizi integrati

Focus sull'offerta per il settore ortofrutticolo del Gruppo toscano

Cft ai vertici in Italia grazie ai servizi integrati
Il Gruppo Cft è una delle realtà più importanti dell'economia toscana: oltre 2.500 addetti tra soci e dipendenti, 305 milioni di euro di fatturato nel settore della logistica integrata, a cui vanno aggiunti gli oltre 13 milioni del facility management e i 19 milioni della divisione ambiente. I servizi offerti coprono l'intera filiera della supply chain: handling e trasporto alimentare ed extralimentare, progettazione e realizzazione ex-novo di depositi dotati delle più moderne tecnologie, attività in ambito portuale, servizi di spedizioni e agenzia doganale. Come attività a supporto del proprio "core business" si occupa anche di lavorazione e confezionamento di frutta e verdura.

L'ortofrutta alla base della storia di Cft

Il Gruppo, nato nel 1974 all'interno del mercato ortofrutticolo di Novoli a Firenze, affonda le proprie radici agli inizi del Novecento, quando i facchini dell'ex mercato ortofrutticolo di Piazza Ghiberti decisero di associarsi in cooperativa. La direzione, fin da subito, scelse di qualificare la figura del facchino effettuando un importante investimento per la movimentazione meccanizzata dei carichi e di proporsi come partner logistico delle principali aziende di Gdo in Toscana. Negli anni Ottanta, poi, l'acquisto dei primi autocarri permise all'azienda di entrare ufficialmente nel settore del trasporto. Ma è dagli anni Novanta che la crescita diventa costante e continua, soprattutto grazie al consolidamento dei rapporti con la Gdo nazionale e all'allestimento di un centro di coordinamento nel litorale tirrenico. Si arriva così agli anni Duemila, quando Cft, nell'ottica di diversificare le attività e di garantire un'offerta sempre più integrata, comincia ad intraprende una politica di espansione per linee esterne che la porterà ad essere a capo di un gruppo di società di logistica integrata, tra cui: Silo Spa, general contractor per gli appalti con le imprese dalla Gdo e, dopo una recente incorporazione, attiva anche nell'intermodalità con attività in ambito portuale, servizi di spedizione e agenzia doganale; e Csc Vespucci, che opera per i principali operatori nazionali ed esteri del settore agroalimentare all'interno della piattaforma logistica dell'Interporto Toscano Amerigo Vespucci di Livorno, a soli 12 km di distanza dal porto e ben connesso alle reti stradali e ferroviarie nazionali.


Focus sui servizi di logistica integrata per frutta e verdura

Il Mercato ortofrutticolo di Firenze è un vero e proprio hub per il Gruppo, grazie alla dotazione di magazzini di stoccaggio a temperatura controllata. Qui Cft offre un alto livello di specializzazione e di offerta, coniugando le attività logistiche di gestione magazzino e trasporto (movimentazione diurna e notturna dei carichi, gestione logistica di piattaforme distributive di ortofrutta, ecc.) svolti per i principali distributori italiani di frutta e verdura, ai servizi di lavorazione e confezionamento dei prodotti di prima e quarta gamma. Ogni anno, guardando ai numeri, si gestiscono la "bellezza" di più di 32 milioni di chili di ortofrutta confezionata e più di 399mila chili di frutta tagliata.

L'attività di trasporto si snoda in tutta Italia grazie a una flotta composta da più di 1.100 automezzi, di cui 300 di proprietà, al servizio di 1.800 negozi.

E non è tutto. All'interno del deposito doganale livornese di Csc Vespucci, si svolgono attività di nolo spazi refrigerati a temperatura controllata per il settore agroalimentare e sono espletate tutte le operazioni doganali, dai controlli sanitari di alta qualità fino all'immagazzinamento, dirigendo poi i prodotti verso la distribuzione.



Sempre a Livorno è di recente inaugurazione la nuova piattaforma di Cft Ittico, un centro di 760 metri quadri dedicato alla lavorazione, allo stoccaggio e alla preparazione alla messa in commercio del pesce che rappresenta il nuovo quartier generale del ramo d'azienda che lavora e distribuisce ogni anno oltre 250mila chili di pesce e crostacei.

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