Roma regolamenta i farmer's market

Più prodotti tipici, distanza minima dai mercati rionali. Prampolini (Fida): rivedere le norme

Roma regolamenta i farmer's market
Roma "confeziona" un regolamento per i farmer’s market: nei giorni scorsi è arrivato il via libera della commissione Commercio alla delibera di giunta che, in 15 articoli, disciplina criteri, requisiti, modalità di accesso e obblighi per gli operatori. L’obiettivo dell’amministrazione capitolina è privilegiare la filiera del Lazio ponendo dei paletti: niente farmer’s market nel raggio di un chilometro da un mercato rionale a meno che non ci sia complementarietà di giorni e orari (in altre parole, aperture non concomitanti). Per quanto riguarda gli operatori, ciascuno può avere un posteggio in non più di due farmer’s market mentre la tipologia dei prodotti dovrà essere “agricoltura e food di qualità”. Gli operatori, infine, potranno approvvigionarsi in minima parte da altri fornitori, ma sempre nel rispetto dei parametri di qualità, territorialità e filiera corta.

Per la vicepresidente nazionale di Confcommercio e presidente dei dettaglianti dell’alimentazione Fida Donatella Prampolini “la decisione della Giunta di Roma di regolamentare i farmer’s market è sicuramente un passo avanti rispetto agli enormi buchi lasciati dalla normativa nazionale, ma c’è molto altro da fare”. 

Prampolini ribadisce come occorra in primis "introdurre il principio delle stesse regole per chi opera nello stesso settore”. E aggiunge: “Questi aggiustamenti, seppur apprezzabili, lasciano aperte due questione per noi imprescindibili: la prima è quella dello stesso trattamento fiscale per tutti gli operatori che di fatto si occupano di vendite al dettaglio; la seconda, non meno importante, è l'introduzione dell'obbligo nei farmer's market di vendere esclusivamente articoli prodotti nei propri poderi”. 

“Appena terminato il periodo pre-elettorale, torneremo alla carica affinché sia la normativa nazionale a recepire modifiche che riconsegnino al nostro settore un minimo di equità”, conclude l’esponente di Confcommercio.

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