Obiettivo Gdo, domani seminario in Sicilia

Obiettivo Gdo, domani seminario in Sicilia
Ice Agenzia e Confcooperative sono promotori del seminario “Obiettivo Gdo: come diventare fornitori della grande distribuzione europea”, in programma dalle 9 di domani, venerdì 16 febbraio, al Resort Poggio del Sole (Ragusa). Attraverso la loro iniziativa si prefiggono di fornire adeguati strumenti specifici alle aziende siciliane del settore agroalimentare e dei vini e distillati e di prepararle ad avviare nuove opportunità di business con i maggiori gruppi di acquisto internazionali. Inserito all’interno delle attività del Piano Export Sud 2, finanziato con i fondi Ponic 2014-2020, il seminario si rivolge a tutte le Pmi e cooperative siciliane, che hanno già aderito in cinquanta.

Il format è stato elaborato dall’Agenzia Ice con la consulenza della società francese Wabel, specializzata nella ricerca di fornitori e nella gestione dei rapporti con le maggiori catene della Gdo. In apertura saranno trattati argomenti come retail & foodservice, chi sono i principali players in Europa, figure chiave, categorie di prodotto e trend, che consentiranno un’ampia panoramica del mercato private label in Europa. Nella stessa mattinata saranno poi presentati i maggiori operatori della Gdo francese e internazionale, e si proseguirà occupandosi di come presentare l’azienda ai nuovi potenziali clienti. Nel pomeriggio previsto l’incontro tra rappresentanti delle imprese ed esperti della società Wabel e la presentazione delle modalità per ottenere la certificazione International food standard da parte della società certificatrice. Il seminario rientra nel programma denominato Piano Export Sud 2 per attuare interventi mirati a favorire i processi di internazionalizzazione e la capacità di penetrazione delle imprese meridionali nei mercati esteri.

Come evidenziato dal presidente di Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino “è facile intuire che il seminario costituisce un’occasione di grande importanza finalizzata a mettere in rilievo le peculiarità del nostro territorio: I produttori della sua “fascia trasformata” hanno necessità di essere instradati sulla via più adatta ad ottenere ricadute positive rispetto all’attività svolta quotidianamente. E questo può accadere solo confrontandosi coi mercati internazionali”.

Fonte: Reteiblea.it