Attualità
Spagna, nuovi passi avanti per il Piano peschicolo
Ecco il pacchetto di misure per superare la crisi sistemica
Nuovi passi in avanti per il Piano volto a riorganizzare e rilanciare il settore spagnolo delle drupacee, richiesto a gran voce dagli operatori per superare la crisi ormai sistemica di pesche e nettarine. Il ministero dell'Agricoltura iberico (Mapama) ha infatti presentato il pacchetto di misure da approvare alla Federazione dei produttori e degli esportatori Fepex, all'organizzazione delle cooperative Cooperativas Agroalimentarias e alle altre principali organizzazioni agricole.
Per quanto riguarda gli interventi di breve-termine, il Mapama ha proposto di garantire una maggiore liquidità alla filiera produttiva attraverso aggiustamenti fiscali e un nuovo regime di aiuti per accedere a finanziamenti e avalli pubblici.
Il programma strategico comprende poi un secondo blocco di provvedimenti orientati a riformare i decreti legge che regolano il riconoscimento delle Organizzazioni dei Produttori di frutta e verdura (532/2017), il contenuto dei Programmi Operativi (533/2017) e le circoscrizioni economiche (547/2013), in modo da sfruttare al massimo le forme di sostegno previste dall'Organizzazione comune di mercato (Ocm). L'obiettivo è quello di allocare maggiori aiuti, passando dagli attuali 42 milioni di euro l'anno a 50 milioni.
Allo stesso tempo, il Mapama si impegna a facilitare la creazione di una Organizzazione interprofessionale delle drupacee.
La proposta prevede infine una serie di misure atte a fornire informazioni aggiornate su superfici, varietà coltivate, calendari di produzione e quantità ritirate; "controllare" la nascita di nuovi impianti peschicoli; promuovere le produzioni biologiche; migliorare la qualità; supportare i consumi e l'utilizzo di contratti di filiera tra produttori, trasformatori e aziende commerciali, approvati dallo stesso ministero.
"Il Piano strategico - ha commentato Cooperativas Agro-alimentarias - è il risultato di un'analisi rigorosa e partecipativa che riflette gran parte delle richieste del settore stesso". L'organizzazione ha rimarcato però l'importanza di "approvare subito i cambiamenti normativi", sostenendo soprattutto il rafforzamento delle Op, la disincentivazione della crescita del potenziale produttivo e la costituzione di una Organizzazione interprofessionale. Secondo Cooperativas Agro-alimentarias, poi, il ministero dovrebbe "scartare temporaneamente i finanziamenti comunitari per i nuovi frutteti" al fine di disincentivare l'ampliamento delle superfici di pesche e nettarine.
Copyright 2018 Italiafruit News
Per quanto riguarda gli interventi di breve-termine, il Mapama ha proposto di garantire una maggiore liquidità alla filiera produttiva attraverso aggiustamenti fiscali e un nuovo regime di aiuti per accedere a finanziamenti e avalli pubblici.
Il programma strategico comprende poi un secondo blocco di provvedimenti orientati a riformare i decreti legge che regolano il riconoscimento delle Organizzazioni dei Produttori di frutta e verdura (532/2017), il contenuto dei Programmi Operativi (533/2017) e le circoscrizioni economiche (547/2013), in modo da sfruttare al massimo le forme di sostegno previste dall'Organizzazione comune di mercato (Ocm). L'obiettivo è quello di allocare maggiori aiuti, passando dagli attuali 42 milioni di euro l'anno a 50 milioni.
Allo stesso tempo, il Mapama si impegna a facilitare la creazione di una Organizzazione interprofessionale delle drupacee.
La proposta prevede infine una serie di misure atte a fornire informazioni aggiornate su superfici, varietà coltivate, calendari di produzione e quantità ritirate; "controllare" la nascita di nuovi impianti peschicoli; promuovere le produzioni biologiche; migliorare la qualità; supportare i consumi e l'utilizzo di contratti di filiera tra produttori, trasformatori e aziende commerciali, approvati dallo stesso ministero.
"Il Piano strategico - ha commentato Cooperativas Agro-alimentarias - è il risultato di un'analisi rigorosa e partecipativa che riflette gran parte delle richieste del settore stesso". L'organizzazione ha rimarcato però l'importanza di "approvare subito i cambiamenti normativi", sostenendo soprattutto il rafforzamento delle Op, la disincentivazione della crescita del potenziale produttivo e la costituzione di una Organizzazione interprofessionale. Secondo Cooperativas Agro-alimentarias, poi, il ministero dovrebbe "scartare temporaneamente i finanziamenti comunitari per i nuovi frutteti" al fine di disincentivare l'ampliamento delle superfici di pesche e nettarine.
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