Il gelo «brucia» le fragole del Sud Italia

Gli effetti del maltempo raccontati da Coop Sole e Club Candonga

Il gelo «brucia» le fragole del Sud Italia
"Una ondata di neve e gelo così forte non l'avevamo mai avuta in Campania. Come se non bastasse, gli impianti di fragole erano in produzione e stavano entrando in una settimana importante. Vedere fragole mature sotto a venti centrimetri di coltre bianca è stato terribile". Pietro Ciardiello, direttore della Coop Sole - azienda di Parete (Caserta) leader nella produzione e commercializzazione di fragole - commenta così il passaggio di "Burian" sulla regione del Sud.

La settimana nel territorio del Casertano si è aperta con due forti nevicate. Poi una gelata nella notte tra martedì e mercoledì ha bruciato i fiori della varietà precoci e deteriorato una parte dei frutti pronti per la raccolta. "Il termometro - evidenzia - è precipitato a -5 gradi per un periodo prolungato: dal tardo pomeriggio del 27 febbraio fino alla mattina del giorno successivo; se avesse continuato a nevicare sarebbe stato meglio".

"I nostri impianti di fragole - sottolinea ancora il direttore di Coop Sole - erano perfetti ed equilibrati. Pensavamo di poter riuscire raddoppiare le quantità rispetto alla settimana precedente, e invece... Ora siamo al lavoro per recuperare i danni. Stiamo rimuovendo dagli impianti i fiori morti e i frutti non commercializzabili. Vogliamo riprendere subito la partita in mano, sperando che arrivi un po' di sole".

Danni ingenti in Basilicata, anche per pesche e nettarine

Anche la Basilicata, prima regione di produzione fragolicola, sta riscontrando problemi. "Nel Metapotino - racconta Carmela Suriano, ceo del Club Candonga - le temperature sono scese di alcuni gradi sia questa mattina (ieri per chi legge, ndr) che mercoledì. Il perdurare delle basse temperature ha portato in alcune aree del nostro territorio alla perdita di fiori e di frutti piccoli che erano già pronti per la raccolta. Facciamo inoltre fatica a spedire il prodotto disponibile nei Mercati all'ingrosso del Nord, visto che mezza Italia è bloccata da ghiaccio e neve".

Suriano è amareggiata anche per le conseguenze del gelo sulle drupacee: "La situazione è ancora peggiore di quella delle fragole. Le pesche e le nettarine precoci del Metapontino sono state seriamente danneggiate perchè gli alberi presentavano già le gemme. Quest'anno - conclude - avremo una produzione nettamente inferiore alle annate normali".

Si rischia la sovrapposizione dell'offerta di fragole in aprile

Le previsioni meteo, peraltro, non sono nemmeno favorevoli. "Davanti a noi dovremo avere ancora una settimana di freddo intenso, che rallenterà la maturazione delle fragole e farà slittare di qualche settimana l'entrata in piena produzione della Cangonga. Si tratta - evidenzia Suriano - di una ondata di freddo del tutto eccezionale che pregiudica la raccolta, i programmi di vendita e posticipa la campagna. Guardando avanti, speriamo che l'offerta nazionale non si concentrerà nel mese di aprile". Tra l'altro, anche in Spagna le cose non vanno benissimo; i produttori di Huelva finora hanno raccolto molto poco, sempre a causa del freddo.

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