Attualità
Pomodori, Pomito si rifà il look
Nuova grafica e grammatura per la linea premium di Ortonatura
Cambio di immagine per Pomito, la linea premium di pomodori dell'azienda Ortonatura di Vittoria, in provincia di Ragusa. La nuova confezione è una cassetta Sila in cartone che, grazie alla forma particolare, permette una perfetta aerazione, ma - oltre al pack - cambiano anche grafica e peso, visto che si passa dai sei ai più pratici quattro chili. All’interno il prodotto sfuso o le vaschette coperchiate da 250 grammi.
“Con il marchio Pomito proponiamo differenti tipologie di pomodoro, dal datterino all’ovetto fino al ciliegino, coprendo una finestra commerciale che va, mediamente, da fine dicembre a metà giugno – spiega a Italiafruit News Nuccia Alboni, responsabile marketing – Tutte le varietà hanno però un denominatore comune, vale a dire elevati standard qualitativi proposti al consumatore al giusto prezzo”.
“Dopo La Signora Melanzana – continua l’imprenditrice siciliana - Pomito è un altro esempio di come informiamo il cliente finale su tecniche di coltivazione integrata, sicurezza e salubrità lungo tutto il percorso produttivo”.
Al momento, sono cinque gli ettari destinati alla produzione di pomodoro in coltura protetta. Pomito è commercializzato all’80% nei mercati all'ingrosso nazionali, soprattutto del centro-nord; il rimanente 20% è inviato all'estero, in particolare Emirati Arabi, Germania, Francia, Paesi Bassi e Svizzera.
“I mercati stanno attraversando un momento di stasi, non solo per i pomodori, ma anche per melanzane e peperoni – conclude Nuccia Alboni – La concorrenza della Spagna si fa sentire, soprattutto perché può contare su una maggiore produzione e, di conseguenza, prezzi più competitivi. Noi, per forza di cose, dobbiamo puntare su altri aspetti, come appunto, la comunicazione di qualità e sicurezza distintive”.
Copyright 2018 Italiafruit News
“Con il marchio Pomito proponiamo differenti tipologie di pomodoro, dal datterino all’ovetto fino al ciliegino, coprendo una finestra commerciale che va, mediamente, da fine dicembre a metà giugno – spiega a Italiafruit News Nuccia Alboni, responsabile marketing – Tutte le varietà hanno però un denominatore comune, vale a dire elevati standard qualitativi proposti al consumatore al giusto prezzo”.
“Dopo La Signora Melanzana – continua l’imprenditrice siciliana - Pomito è un altro esempio di come informiamo il cliente finale su tecniche di coltivazione integrata, sicurezza e salubrità lungo tutto il percorso produttivo”.
Al momento, sono cinque gli ettari destinati alla produzione di pomodoro in coltura protetta. Pomito è commercializzato all’80% nei mercati all'ingrosso nazionali, soprattutto del centro-nord; il rimanente 20% è inviato all'estero, in particolare Emirati Arabi, Germania, Francia, Paesi Bassi e Svizzera.
“I mercati stanno attraversando un momento di stasi, non solo per i pomodori, ma anche per melanzane e peperoni – conclude Nuccia Alboni – La concorrenza della Spagna si fa sentire, soprattutto perché può contare su una maggiore produzione e, di conseguenza, prezzi più competitivi. Noi, per forza di cose, dobbiamo puntare su altri aspetti, come appunto, la comunicazione di qualità e sicurezza distintive”.
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