«Inverno sottotono, nessun rilancio dei prezzi con il gelo»

Il grossista veronese Saturnini: male ortaggi e agrumi, volumi in calo

«Inverno sottotono, nessun rilancio dei prezzi con il gelo»
Nessun “rilancio” dei prezzi con le gelate: per i grossisti il periodo difficile continua. “Le quotazioni - spiega a Italiafruit News Andrea Saturnini (nella foto), grossista al Centro agroalimentare di Verona e presidente della Fedagromercati scaligera - sono inferiori a quelle medie di un inverno normale, soprattutto per gli ortaggi, dai pomodori ai finocchi alle zucchine; di queste ultime vendiamo a fatica a un euro il chilo il prodotto di calibro medio e a 1,30-1,50 euro prodotti specifici come la zucchina di Fondi”. “Non va meglio per la frutta e per gli agrumi - aggiunge Saturnini - Senza spunti di rilievo arance, limoni e clementine, l’arrivo delle produzioni spagnole non ha vivacizzato il quadro dopo che da tre mesi collochiamo le arance siciliane, penalizzate dal calibro piccolo, a 50 centesimi il chilo. Da un paio di settimane commercializziamo la fragola del Sud, ma al momento non si segnalano exploit neppure per questa referenza”.

“Un inverno sottotono - lo definisce Saturnini - senza prodotti capaci di spingere e stimolare le vendite: male anche le insalate. Il fatto che le catene della distribuzione puntino sulle offerte per spingere le vendite di frutta e verdura la dice lunga sul trend. Mentre il gelo non solo non ha avuto effetti benefici sui prezzi ma ha ridotto le vendite: gli ambulanti, nostri clienti, sono stati fermi per giorni. Abbiamo perso chili e chili di vendite sullo scorso anno: speriamo che in primavera la musica cambi”.

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