Il carciofo della laguna in ritardo sulla tabella di marcia

A Venezia slitta la raccolta del violetto di Sant'Erasmo

Il carciofo della laguna in ritardo sulla tabella di marcia
Il carciofo della laguna - il violetto di Sant'Erasmo - è in ritardo sulla tabella di marcia: per i primi stacchi, che di solito erano calendarizzati a metà aprile, si dovranno aspettare ancora due settimane. Il motivo? Il maltempo di marzo ha complicato i lavori preparatori delle carciofaie.

"Siamo in ritardo, ma non è la prima volta che andiamo a raccogliere a fine aprile - spiega a Italiafruit News Carlo Finotello, presidente del Consorzio del carciofo violetto di Sant'Erasmo (Venezia) - Le piante hanno subito una batosta con il Burian, poi un po' di nevischio e le piogge ci hanno messo in difficoltà. Le piante hanno sofferto, è vero, ma speriamo sia una campagna migliore di quella del 2017: con la siccità dello scorso anno abbiamo avuto poco prodotto e le soddisfazioni sono state scarse. Il clima è ancora altalenante, aspettiamo che le temperature si alzino anche di notte, credo che serviranno altri 15 giorni prima di avviare la raccolta, ma tutto dipende dall'andamento climatico della prossima settimana".



Il Consorzio raggruppa 15 aziende e sono circa 80mila le piante da cui si raccolgono i carciofi commercializzati a marchio. "Stiamo cercando di aumentare la produzione - aggiunge il presidente - il nostro è un prodotto di nicchia, ma apprezzato. La maggior parte dei volumi vengono venduti localmente, nei mercati di Mestre, Venezia e Padova; ma riforniamo grossisti anche a Milano, Bologna e Trieste. Poi anche la Gdo si sta interessando al nostro prodotto e - conclude Finotello - spediamo qualche piccola partita anche all'estero".

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