Ortofrutta irregolare nei ristoranti etnici

Ortofrutta irregolare nei ristoranti etnici
Prosegue l’attività preventiva a livello nazionale dei Reparti Carabinieri Tutela Agroalimentare con ispezioni finalizzate al contrasto delle frodi perpetrate nei ristoranti etnici.

I militari hanno controllato 50 ristoranti, conseguendo i seguenti risultati. Nelle province di Parma e Treviso sono state denunciate 13 persone per frode in commercio in concorso fra loro, poiché somministravano alimenti congelati per freschi (prodotti ittici, carnei e di gastronomia varia). Nelle province di Torino e Varese, invece, sono state denunciate cinque persone per detenzione e vendita di sostanze alimentari nocive e frode in commercio. A Roma, sequestrati 210 kg di pesce, carne e paste varie mancanti della prevista etichettatura e della documentazione attestante la provenienza  dei prodotti. In provincia di Napoli, infine, sequestrati 250 kg di prodotti ittici, carnei e ortofrutticoli privi di rintracciabilità, denunciando una persona  per tentata frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

Nel corso dell’ attività venivano contestate sanzioni per circa novemila euro. L’instancabile dinamismo dell’Arma a salvaguardia della sicurezza degli italiani e della ristorazione, ha portato nel primo trimestre del 2018 al sequestro di oltre 17 quintali di alimenti pronti ad essere serviti sulle tavole degli avventori e rilevate sanzioni per oltre 44mila euro. Nelle centinaia di strutture difformi monitorate è apparsa diffusa la consuetudine di approfittare della buona fede del consumatore per propinare nei menù prodotti mendacemente freschi, di provenienza dubbia o di scarsa qualità, spesso privi di ogni garanzia di sicurezza.

Fonte: Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare