Ciliegia della Val d'Alpone, continua la corsa verso l'Igp

Ciliegia della Val d'Alpone, continua la corsa verso l'Igp
Patto quadriennale per la ciliegia della Val d'Alpone Igp: il Consiglio comunale di Montecchia di Crosara (Verona), primo tra i sei Comuni che sostengono la corsa all'attribuzione dell'Indicazione geografica protetta, ha dato il via libero alla convenzione con l'Associazione cerasicoltori Montecchia. La convenzione estende a quattro anni il periodo di tempo in cui i sei Comuni coinvolti, e cioè Montecchia, Soave, Roncà, Monteforte d'Alpone, San Giovanni Ilarione e Vestenanova, garantiranno la compartecipazione economica alle spese connesse all'iter per il riconoscimento. La spesa stimata è di 72mila euro, con un incidenza di tremila euro l'anno per ogni Comune che sosterrà la spesa fino al 2021.

I primi risultati della corsa della ciliegia verso l'Igp, però, dovrebbero vedersi già tra ad un anno perché la prima fase del riconoscimento dovrebbe concludersi entro il 2019."Arriviamo in ritardo, ma questo progetto è senza dubbio molto positivo - ha commentato il sindaco Edoardo Pallaro - perché entrare nell'elenco nazionale, che oggi conta su 52 produzioni, avrà una ripercussione immediata sul prezzo delle nostre ciliegie. Oggi, grazie agli investimenti e al grande lavoro portato avanti negli anni sull'area del mercato cerasicolo, a Montecchia ci sono anche le condizioni logistiche per procedere verso un traguardo così importante. Il mio auspicio - ha proseguito il primo cittadino - è che questo riconoscimento si traduca in una crescita del mercato e in un apprezzamento delle nostre produzioni di qualità. Spero che questa opportunità venga recepita anche dal mondo della produzione perché questo passaggio costituirà un volano importante non solo per Montecchia ma tutta la Val d'Alpone".

La convenzione, votata all' unanimità, approderà anche sui tavoli degli altri Consigli comunali. In tema di area mercato, infine, con successivo provvedimento, il Consiglio ha approvato un'ulteriore convenzione con l'Associazione cerasicoltori in forza della quale l'associazione gestirà direttamente l'utilizzo, come parcheggio, delle aree del mercato nei periodi dell'anno non interessati dalle attività del mercato cerasicolo stesso. Da tempo, infatti, le ampie aree esterne e chiuse nel perimetro dell'area mercato, vengono concesse per lo stazionamento dei carri allegorici a carnevale o, la notte, per camion o furgoni. Il contributo che riconoscerà il Comune all'Associazione cerasicoltori, che dovranno occuparsi anche dell'ordinaria manutenzione e pulizia delle aree, è di 500 euro l'anno.

Fonte: L'Arena