I macro-trend del settore frutticolo nel 2018

Amighini (Osservatorio Asia) all'assemblea Fruitimprese: «Così l'Italia può sfondare in Oriente»

I macro-trend del settore frutticolo nel 2018
Sono tre le tendenze di spicco del comparto frutticolo, a livello planetario, in questo 2018: il significativo aumento delle importazioni di frutta fresca in Cina; il boom della commercializzazione di avocado e mirtilli, con volumi triplicati; la crescente popolarità della frutta congelata. Lo ha detto Alessia Amighini, co-direttore dell’"Osservatorio Asia" Aspi e docente all’Università Orientale del Piemonte, nel suo intervento al convegno “Innovazione e competitività nel mercato internazionale”, ospitato nell’ambito dell’assemblea di Fruitimprese di ieri.

L'interscambio tra Paesi, ha spiegato la relatrice, incrementa costantemente: il 9% circa di tutti i frutti coltivati ​​sono commercializzati a livello internazionale e la quota è ancora in aumento. Banane, mele, agrumi e uva vengono distribuiti in tutto il mondo, con l'America Latina come forza di esportazione globale dominante e il colosso Cina sempre più leader alla voce “import”. Oltre ad essere il primo produttore al mondo, il Paese asiatico ha rapidamente ampliato le importazioni ed esportazioni di frutta fresca e trasformata. Merito di un migliore accesso al mercato, delle preferenze mutevoli dei consumatori, che vedono tra l'altro crescere il loro potere d’acquisto, e di una logistica più efficiente, con impianti di stoccaggio e catene del freddo sempre più performanti. 


L'intervento di Alessia Amighini. Alle sue spalle il moderatore del convegno, il giornalista Rai Franco Di Mare

L’Italia è il primo Paese europeo esportatore di frutta in Cina, con il kiwi in vetta ai prodotti più richiesti. In prospettiva, ha aggiunto Amighini, emergono almeno due fattori che potrebbero giocare un ruolo importante nel favorire gli esportatori italiani. Da un lato, la lotta sui dazi commerciali tra Pechino e Washington, dall’altro le nuove rotte ferroviarie: in particolare, il nuovo collegamento tra Mortara (Pavia) e Chengdu (Sichuan), che renderà la Cina raggiungibile in 16-18 giorni (contro i circa 45 di navigazione) e toccherà Paesi a elevato potenziale di crescita. In sostanza, ha detto la docente, se l’Europa si conferma il core business per gli esportatori di ortofrutta tricolore, molti segnali portano gli operatori a guardare con crescente attenzione a Oriente.

Quanto agli altri trend, emerge uno spostamento dei consumi verso la frutta con un’immagine più naturale e fresca, compresa, appunto, quella congelata (qui la domanda nell’ultimo decennio è cresciuta del 5% ogni anno). Nello stesso tempo, grazie all'aumentare di consumatori guidati da scelte alimentari consapevoli, il segmento biologico si conferma in forte sviluppo, così come quello dei “superfood". Per avere mirtilli, avocado e altri tipi di frutta sempre più popolari 12 mesi su 12, la maggior parte dei Paesi deve importarli. Di conseguenza, il business di riferimento è in costante progresso. 

Copyright 2018 Italiafruit News