Madama Oliva lancia i lupini bio Frutto d'Italia

Madama Oliva lancia i lupini bio Frutto d'Italia
Madama Oliva lancia sul mercato i primi lupini biologici, nella nuova confezione da 280 grammi, ampliando così la linea Frutto d'Italia. L'azienda è nata a fine anni Ottanta dalla fusione di alcune piccole imprese del Lazio, storicamente attive nella lavorazione delle olive da tavola. Oggi esporta in 40 Paesi la sua offerta di oltre 400 referenze composta da olive, pestati, lupini e vegetali.

"Con la nuova referenza lupini Bio confermiamo la nostra leadership lanciando una novità assoluta sul mercato italiano – spiega Sabrina Mancini, direttrice marketing di Madama Oliva – si tratta di un prodotto che si rivolge ad un consumatore particolarmente attento all'alimentazione. La nostra sfida è stata quella di innovare il mondo dei lupini e di promuoverne le specificità attraverso una comunicazione mirata. Negli ultimi due anni infatti abbiamo potenziato la nostra presenza sui social media, presidiando Instagram, Facebook, Linkedin e il canale Youtube, dove vengono valorizzate le ricette, i suggerimenti sulle modalità di impiego delle olive e soprattutto dei lupini, prodotto di cui Madama Oliva detiene il primato in Italia con il 32% di quota di mercato a valore".


Sabrina Mancini

I lupini in Italia
I lupini, il cui mercato vale 11 milioni di euro (distribuzione moderna italiana, quota a valore Madama Oliva 32%), hanno registrato una crescita del 23% rispetto al 2016. Un trend che trova riscontro nelle vendite delle confezioni di Madama Oliva: Lupini (confezione Frutto d'Italia) 934mila pezzi, Lupini Bio (lancio maggio 2017) 52mila pezzi, Lupini sgusciati 177mila pezzi.

L'azienda ha investito nel rilancio di questo antico legume in quanto healthy food: ha un limitato contenuto calorico, è fonte di proteine e fibre, contrasta il colesterolo cattivo, promuove il senso di sazietà, è un regolatore della glicemia e contrasta l'invecchiamento della pelle. Pur trattandosi di un prodotto salutare, però, è un allergene e contiene un alcaloide tossico (lupinina), che gli conferisce un sapore amaro. Madama Oliva ne garantisce la sicurezza grazie a un processo standardizzato di cicli di lavaggio che riducono al minimo la percentuale di alcaloidi: a questo si aggiungono le analisi effettuate periodicamente che tengono sotto controllo la presenza di lupinina, verificata dai 15 ai 30 ppm (livello dieci volte inferiore rispetto al limite massimo consentito, al momento regolamentato solo in Australia).

Ma non è il solo primato nel mondo dei lupini. Madama Oliva è stata la prima a lanciare i Lupini sgusciati in un pratico formato da 60 grammi, che li introduce nel mondo degli snack e arricchitori e che nel 2017 hanno ottenuto la certificazione di gusto superiore iTQi.

Madama Oliva
Fondata nel 1989 a Carsoli (Aquila), Madama Oliva è il leader italiano nel settore delle olive fresche confezionate, con un fatturato di circa 31 milioni di euro nel 2017 (+6% rispetto al 2016) e una quota export del 34% per 40 paesi di destinazione. Con oltre 400 referenze in portafoglio e 35 cultivar diverse, Madama Oliva produce annualmente circa 5 milioni di Kg. di olive fresche (ma anche lupini, pomodori e altre spezie e ortaggi), per un totale di 13 milioni di confezioni nello stabilimento di Carsoli. Oltre sessanta i dipendenti diretti, impegnati sulle 15 linee produttive. Tra i punti di forza di Madama Oliva le numerose partnership con produttori italiani qualificati che conferiscono la materia prima dalle singole regioni consentendo anche la vendita di prodotti a Denominazione di Origine Protetta (Dop).

Fonte: Ufficio stampa Madama Oliva