Tecnologie spaziali e opportunità per l'agricoltura

Tecnologie spaziali e opportunità per l'agricoltura
Le immagini satellitari possono aiutare agricoltori e consumatori, prima nella coltivazione e poi nella scelta dei prodotti. Arrivano ad esempio le etichette che raccontano la storia dei prodotti dal campo alla tavola, compreso il racconto di come è andato il trasporto e l’immagazzinamento. Con un semplice tag su una passata di pomodoro, per esempio, sapremo da dove derivano i pomodori di cui è composta, come sono stati coltivati, quanti trattamenti hanno ricevuto e quando, oppure se invece il prodotto è effettivamente biologico, come recita la certificazione cartacea. E avremmo la sicurezza di quanto leggiamo perché a raccogliere i dati in tempo reale (riportandoli sull’etichetta) sarà un satellite che osserva e controlla tutte le fasi della produzione.

E' solo una delle possibilità che arrivano dalle tecnologie spaziali e che possono rivoluzionare il settore agrifood. Le innovazioni della ricerca spaziale che diventano occasione della New Space Economy anche per l’agricoltura e il mondo foodtech sono state presentate al Seed and Chips di Milano (7 al 10 maggio) dal Consorzio di ricerca Hypatia in collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana e l’Agenzia spaziale europea. All’interno del panel “From farm to fork: updates in monitoring, sensing & reporting technologies in precision agriculture”, che si è tenuto l’8 maggio, il Consorzio ha spiegato come le immagini satellitari possono aiutare agricoltori e consumatori, prima nella coltivazione e poi nella scelta dei prodotti, e il programma di supporto economico, tecnico e commerciale dell’Agenzia spaziale europea.

A rendere possibile lo sviluppo delle tecnologie spaziali applicate alla terra, è il programma Esa Artes Business Applications, gestito a livello nazionale dal Consorzio di ricerca Hypatia che ha dedicato l’anno 2018 al settore agrifood, ritenendo che l’innovazione digitale offerta dall’uso dei dati satellitari sia in grado di offrire soluzioni concrete a favore dell’economia italiana e del Made in Italy e di garantire un vantaggio competitivo ai diversi livelli della filiera. Ci sono quindi 19 milioni di euro nel biennio 2016-18 stanziati dall’Italia per permettere alle aziende di ricevere supporto tecnico e commerciale per migliorare la redditività attraverso l’uso di tecnologie spaziali.

Il programma Artes supporta le idee commerciali di aziende e imprenditori che vogliono integrare i propri prodotti o servizi con le tecnologie satellitari. Concepito come uno strumento di supporto all’imprenditorialità, quindi, più che alla tecnologie, il programma fornisce strumenti economici e relazionali sin dalla fase di sviluppo delle idee, accompagnando la creazione del business plan e dello studio di fattibilità con interventi mirati e di sostegno proprio nel momenti in cui maggiori sono le difficoltà per l’imprenditore che, dopo aver concepito un prodotto, deve impegnare ingenti risorse economiche per costruire una rete di relazioni, un piano di marketing e un modello di business.

Fonte: ufficio stampa Hypatia