Odorizzi: «Più che il maltempo può la mancanza di coesione»

Per la frutta estiva con la pioggia si ripresenta il vecchio problema delle filiere meno controllate

Odorizzi: «Più che il maltempo può la mancanza di coesione»
“Abbiamo iniziato una ventina di giorni fa la commercializzazione delle ciliegie e dieci giorni fa quella delle albicocche con l’obiettivo principale di soddisfare gli elevati requisiti della grande distribuzione organizzata nazionale. Ma, dopo tre settimane e qualche soddisfazione iniziale, con le prime piogge si ripresenta un vecchio problema”. Così Leonardo Odorizzi, imprenditore trentino che opera in Veneto e in Puglia, commenta l’avvio della campagna della frutta estiva.

“Sto parlando - spiega - dell’offerta proveniente da filiere meno controllate che rischia di compromettere la tenuta dei prezzi e, di conseguenza, vanificare il lavoro di selezione e valorizzazione dei frutti di qualità”.

Anche a causa del maltempo, infatti, l’offerta di frutta estiva sembra allineata ai consumi, senza surplus. “Il livello qualitativo è elevato - dice Odorizzi - ma le recenti piogge e grandinate hanno danneggiato la produzione di alcuni areali, come quello veneto, che si sono trovati a gestire frutti deteriorati e con shelf-life minore, accontentandosi di fatto di quotazioni inferiori”.



“I prezzi sono sotto gli occhi di tutti, basta osservare i listini all'ingrosso degli ultimi giorni con quotazioni anche dimezzate – conclude l’imprenditore – Così, ancora una volta la disgregazione di noi operatori non aiuta, costringendoci a spiegare queste assurde dinamiche ai buyer nostri clienti”.

L’azienda Odorizzi garantisce la salubrità e rintracciabilità del prodotto adottando gli standard Uni En Iso 9001:2008, Uni En Iso 14001:2004, Bs Ohsas 18001:2007, Uni En Iso 22005:2007, Sa 8000:2008, GlobalGap, Bio 834:2007.

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