Ccpb: «C'è voglia di bio, d'informazione e conoscenza»

Ccpb: «C'è voglia di bio, d'informazione e conoscenza»
Il grande successo di Macfrut - 43mila visitatori per l'edizione 2018 della fiera internazionale dell'ortofrutta a Rimini dal 9 all'11 maggio - ha visto protagonista anche l'ortofrutta biologica.
Ccpb, ente di certificazione e controllo di prodotti biologici, è stato partner della fiera per AgoràBio, uno spazio aperto alla discussione su frutta e verdura bio. Nei tre giorni di manifestazione durante sei workshop tematici esperti del settore e docenti universitari hanno raccontato lo sviluppo di diverse tecniche agricole innovative: si è parlato in generale del frutteto bio, c'è stato un focus sul radicchio rosso, simbolo della fiera, si è parlato di strategia di difesa, di mutagenesi e dei legami tra sostenibilità e biologico nelle produzioni ortofrutticole.

"C'è voglia di biologico, ma c'è anche voglia di informazione e di conoscere - commenta Fabrizio Piva (in foto), amministratore delegato di Ccpb - Fin dalle sue origini l'agricoltura biologica è un metodo che ha sempre cercato di innovare, sperimentare e proporre soluzioni. Le tante persone, soprattutto operatori e aziende, stakeholder e studenti, che hanno partecipato ai workshop AgoràBio mostrano come il boom del bio passa anche dall'informazione, dallo studio e dalle conoscenze".

Ccpb
Ccpb è un organismo di certificazione e controllo dei prodotti agroalimentari e "no food" ottenuti nel settore delle produzione biologica, eco-compatibile ed eco-sostenibile. Le aziende certificate da
Ccpb sono circa 13mila, di cui oltre 11.500 nel settore biologico, e fanno riferimento ad affermati gruppi agroalimentari, al comparto della grande distribuzione, a piccole e medie imprese del settore agricolo ed alimentare e a diverse società emergenti. Un terzo del fatturato complessivo della produzione biologica italiana (3,1 miliardi di euro) è certificato da Ccpb.

Fonte: Ufficio stampa Ccpb