Lazio, nuove sinergie per favorire l'export dei freschi

Al via la rete «Porti e Mercati di Roma». E lo scalo di Civitavecchia si allea con Del Monte

Lazio, nuove sinergie per favorire l'export dei freschi
Una giornata da incorniciare, quella di ieri, per il settore della logistica deperibile laziale che ha visto non solo la nascita del progetto "Porti e Mercati di Roma" - avviato dal Centro Agroalimentare di Roma (Car) in collaborazione con i tre impianti portuali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta - ma anche la chiusura di un importante accordo tra il colosso mondiale Del Monte e il Civitavecchia Fruit & Forest Terminal (Cfft).

Il nuovo network laziale "Porti e Mercati di Roma" si pone, in generale, quattro macro-obiettivi: esportare regolarmente i prodotti ortofrutticoli del Lazio nel Mediterraneo, moltiplicare le attività di carico e scarico negli scali regionali, incrementare gli introiti della fiscalità sulle importazioni (Iva regionale) e favorire i rifornimenti a bordo dei pasti dei crocieristi con prodotti agroalimentari di origine locale.

"E' nato un nuovo soggetto economico - ha spiegato Valter Giammaria, presidente del Car - Un nuovo e accreditato player mediterraneo che assumerà presto un'organizzazione integrata di alcune funzioni strategiche per promuovere sui mercati esteri l'esportazione del prodotto fresco laziale e per competere con più possibilità di successo per i flussi di merci, turisti e investimenti in un bacino marittimo come quello dell'ex Mare Nostrum, che il raddoppio di Suez e l'acquisto di scali portuali effettuato dai gruppi cinesi ha riportato ai vertici degli scambi economici e dei traffici internazionali".

"Porti e Mercati di Roma - ha aggiunto il direttore generale del Car Fabio Massimo Pallottini - nasce con la firma di un protocollo di intesa che non ha niente di astratto, di accademico o di filosofico. Tant'è che a giorni collegheremo il neonato network logistico laziale all'analogo e parallelo nodo logistico catalano tra l'agromercato all'ingrosso di Mercabarna e lo scalo navale del Porto di Barcellona".

Importanti novità ci sono anche sul fronte dell'importazione di ortofrutta. La Del Monte, infatti, ha annunciato di aver consolidato la propria presenza nel porto di Civitavecchia, siglando un accordo con il Terminal Cfft che gestisce tutte le attività portuali legate ai prodotti freschi e alla relativa logistica. Grazie a Del Monte, lo scalo laziale rafforzerà il suo ruolo chiave nella gestione della frutta e verdura in tutto il Sud Italia, con un particolare focus sul trasporto marittimo di banane e ananas provenienti dell'America Latina via container.

"Crediamo che la collaborazione con Cfft Civitavecchia – ha commentato Stefano Polidori, direttore commerciale di Del Monte Italia - migliorerà il nostro posizionamento nel Sud Italia aprendo la porta a nuovi accordi commerciali nell'area. Non potremmo essere più felici di esplorare nuove opportunità di business per servire meglio i nostri clienti".


Stefano Polidori

Lo scorso anno Del Monte ha sostituito la compagnia Cma Cgm con Hamburg Sud poiché quest'ultima potrebbe offrire una linea di servizio container diretta per i terminal della frutta di Vado, Livorno (snodo principale) e Civitavecchia. Il Cfft ha una superficie di 16mila mq divisa su due banchine e con la capacità di lavorare su due navi contemporaneamente; inoltre dispone di un magazzino refrigerato all'avanguardia di 10mila mq. Tra gli altri vantaggi, possiamo annoverare la sua posizione nel cuore del centro Italia, i facili collegamenti ferroviari e il personale qualificato, specializzato nella gestione di prodotti a temperatura controllata come la frutta.

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