Salinità del terreno, ecco come evitare problemi

Valagro ha messo a punto il biostimolante Retrosal: colture più protette

Salinità del terreno, ecco come evitare problemi
Vade retro salinità: un accumulo eccessivo di sodio, cloro e carbonati nel suolo può causare stress osmotici e fenomeni di tossicità nelle colture - dalle fragole ai pomodori - ma gli stress salini si possono evitare anche con soluzioni naturali. Valagro, per esempio, ha sviluppato Retrosal, un biostimolante che consente alle colture di rimanere vigorose e di ottenere un'alta qualità e quantità di produzione anche in presenza di stress salini del suolo.

"Il prodotto, grazie alla sua formula arricchita e potenziata con la piattaforma tecnologia GeaPower (GEA216), ripristina lo stato salutare e i livelli di ritenzione idrica nella pianta - spiega Stefano Fontana, crop manager Italia per Valagro - Oltre alla formula arricchita e bilanciata, Retrosal ha un maggior contenuto di ingredienti attivi che permettono di garantire una produzione di biomassa della pianta anche in presenza di alti livelli di salinità nel suolo. Promuove una migliore disponibilità di nutrienti nei suoli salini, migliora la struttura del suolo attraverso la dispersione del sodio e la detossificazione delle piante da sodio. L'azione biostimolante si esplica poi in un aumento dell'attività fotosintetica".



Retrosal è arricchito con calcio, magnesio e specifici ingredienti attivi: come detto disperde il sodio e ripristina i parametri chimico-fisici del suolo. Valagro ha condotto studi di genomica che hanno dimostrato come l'applicazione di Retrosal attivi alcuni geni. "In particolare quelli coinvolti nella regolazione osmotica, cioè nella sintesi di osmoliti compatibili in grado di far tollerare gli stress salini e di conferire proprietà di protezione - evidenzia Fontana - E poi quelli di difesa cellulare, capaci di promuovere la biosintesi di barriere fisiche protettive che riducono l'accumulo di composti tossici; e infine i geni coinvolto nel metabolismo della pianta, nell'attivazione delle vie energetiche cellulari per supportare lo sviluppo della pianta in condizioni di stress salini".

Nel Centro di ricerca Metapontum Agrobios è stata condotta una prova sperimentale con Retrosal su lattuga. Come si può vedere dal grafico, il trattamento con il biostimolante Valagro è associato non solo ad un'alta produzione di biomassa, ma anche al più alto contenuto di clorofilla, quindi una migliore attività fotosintetica delle piante. Inoltre, si evidenzia una migliore capacità di ritenzione idrica rispetto alle piante non trattate.



"L’applicazione del biostimolante Retrosal in condizioni di stress salini attiva l’espressione dei geni coinvolti nella regolazione osmotica e la sintesi di soluti compatibili a tollerare le condizioni di stress salini e a conferire proprietà di protezione - conclude Fontana - Il biostimolante induce la biosintesi di osmoliti compatibili in grado di proteggere le cellule dagli stress salini; la biosintesi di barriere protettive che riducono l’accumulo di composti tossici e sostiene i meccanismi coinvolti nello sviluppo della pianta in condizioni di stress salini".


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