Cia-Conad testa i microgreen prodotti nel punto vendita

La catena ha scelto la Grow Unit di Cefla. Sette le tipologie in vendita a 1,79 euro

Cia-Conad testa i microgreen prodotti nel punto vendita
Il reparto ortofrutta di Cia-Conad potrebbe presto arricchirsi di piccole serre tecnologiche per i microgreens, le giovani piantine tra germoglio e baby leaf, una delle novità emergenti sul mercato. Se il test che è partito in Romagna avrà successo, le Grow Unit per microgreens sviluppate da Cefla saranno adottate in tutta la catena di Commercianti Indipendenti Associati, cooperativa del sistema Conad che opera in Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Marche.

Il progetto microgreen è partito in questi giorni nell’ipermercato Puntadiferro di Forlì: un segnale di innovazione, una proposta decisamente nuova nella formula e nel contenuto per i consumatori. Il processo di crescita avviene all’interno del supermercato, grazie alla Grow Unit. Sette le tipologie disponibili: senape, porro, cavolo rosso, ravanello daikon, ravanello rosso, crescione e rucola.



Come avviene la produzione? Le piantine arrivano in negozio in vaschette preseminate, quindi vengono disposte in un'apposita unità di accrescimento esposta al pubblico, dotata di impianto di illuminazione a led e impianto di irrigazione a ciclo chiuso. "I parametri di coltivazione vengono tarati automaticamente dal sistema e dopo circa cinque giorni le piantine sono pronte per essere vendute", spiega il responsabile freschi di Cia-Conad, Augusto Cattani, che coordina il progetto. Ogni serra produce circa 20 confezioni al giorno, con un prezzo di vendita al cliente di 1,79 euro. Tutta la tecnologia usata è “Made in Italy”, come detto porta il marchio di fabbrica della cooperativa Cefla di Imola.



"All’estero la produzione di vegetali all’interno dei punti vendita è molto diffusa - commenta l’amministratore delegato di Cia-Conad, Luca Panzavolta - Non crediamo che si potrà mai giungere ai livelli degli Stati Uniti, dove i consumatori possono già trovare insalata biologica coltivata nel supermercato, ma con questo progetto introduciamo un’innovazione importante. Se sarà bene accolta dai consumatori la proporremo anche nel resto della rete".

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