Nei punti vendita scatta la stagione del melone italiano

A giugno e luglio la promozione di retato, liscio e gialletto firmata da Ortofrutta Italia

Nei punti vendita scatta la stagione del melone italiano
Come anticipato da Italiafruit News (leggi qui), il primo giugno nei punti vendita della distribuzione moderna e specializzata del territorio nazionale (Ancc Coop, Ancd Conad e Federdistribuzione) è partita la campagna di comunicazione a favore del melone italiano, promossa dall’Organismo interprofessionale Ortofrutta Italia e patrocinata dal ministero delle Politiche agricole.

“Dopo pomodori e fragole – dice a Italiafruit News Nazario Battelli, presidente dell'Oi Ortofrutta Italia – arriva l’inedita campagna melone, poi sarà la volta di pesche e nettarine, uva da tavola, agrumi (clementine, arance, limoni), kiwi, aglio e radicchi. Come gli altri anni, mettiamo sotto i riflettori le numerose referenze ortofrutticole rappresentate dai nostri Comitati di prodotto e rigorosamente nel rispetto della stagionalità. Vale a dire, al momento giusto. Quest’anno con il plus di una nuova veste grafica, accattivante ed efficace”.

E, così, le tre tipologie di melone (retato, liscio e giallo) sono raccontate al consumatore in modo semplice ed esaustivo, grazie alle loro caratteristiche distintive: il melone retato, dal sapore che rappresenta l’estate; il liscio, tenero e aromatico, e il “gialletto” dalla elevata conservabilità.



La campagna, che proseguirà fino al 27 luglio, vede – come al solito - “schierata” tutta la filiera. Oltre alla distribuzione, infatti, rientrano nell’Interprofessione tutti gli organismi rappresentativi del mondo della produzione e del commercio: le Unioni nazionali Italia Ortofrutta e Unaproa, le Organizzazioni professionali (Cia Agricoltori italiani, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri), Fruitimprese, Fedagro, Aci, Aif.

“Abbiamo un regolamento interno di partecipazione – conclude Battelli - Aderendo all’iniziativa ogni operatore s’impegna a effettuare la promozione per almeno un mese, utilizzando gli esecutivi grafici che abbiamo predisposto. Il materiale divulgativo potrà essere personalizzato solo in parte, ad esempio con il logo dell’insegna distributiva o, sulla base degli accordi, con quello di altri attori della filiera. E l’eventuale ulteriore comunicazione aziendale a supporto dovrà richiamare i concetti di italianità, qualità organolettica, salubrità e filiera italiana focalizzando l’attenzione del consumatore sulle giuste tempistiche per consumare i prodotti ortofrutticoli Made in Italy”.

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