Turismo insieme all'Agricoltura, Centinaio scalpita

Il ministro: a breve la delega. E indica le priorità. Gli auguri delle organizzazioni di categoria

Turismo insieme all'Agricoltura, Centinaio scalpita
Agricoltura insieme al Turismo? L’ipotesi di un superministero circola da giorni. Dopo la lista presentata ufficialmente dal premier Conte giovedì sera, alcune agenzie di stampa e testate attribuivano a Gian Marco Centinaio entrambe le deleghe. In realtà, ad oggi, il senatore leghista risulta titolare del dicastero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Ma potrebbero esserci novità presto, già nel prossimo Consiglio dei ministri. Di sicuro Centinaio, che nel turismo ha lavorato e che avuto esperienze amministrative legate più a quel settore che al comparto primario, scalpita: “Per il momento sono solo ministro dell'agricoltura ma aspetto la delega al turismo”, ha detto all’Ansa dopo il giuramento del nuovo Governo avvenuta venerdì. “Sarà sicuramente presto, al prossimo Consiglio dei ministri. Se non quello di oggi quello successivo". "Se riparte il Sud anche da un punto di vista turistico non ci ferma nessuno, nemmeno la Germania", ha aggiunto. 

E in tema di agroalimentare ha indicato quali priorità “tutela del marchio Made in Italy, tutela dei nostri agricoltori, evitare che sulla nostra tavola arrivino le schifezze che stiamo mangiando in questo momento". "Il mio programma per i primi giorni è studiare tanto - ha aggiunto Centinaio - vedere che cosa è stato fatto e che cosa ci ha lascato chi ci ha preceduto. Se c'è qualcosa di buono, lo si porta avanti". E su Twitter scrive: “rimbocchiamoci le mani per valorizzare i due punti cardini del Made in Italy, il cibo e le bellezze artistiche e naturali”.

Il nuovo Governo dopo il giuramento. In questi giorni la fiducia in Parlamento, poi le Commissioni

Fioccano intanto dalle organizzazioni di categoria gli auguri di buon lavoro e le priorità per il settore: “Con la nomina di Gian Marco Centinaio a ministro delle Politiche agricole proprio nel giorno in cui l’Unione europea ha presentato la riforma con i tagli alla politica agricola, inizia una dura battaglia per difendere il primato dell’agricoltura italiana in Europa per valore aggiunto, qualità, sicurezza alimentare ed ambientale”, ha commentato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel congratularsi con il neo ministro.

“Sovranità alimentare, etichettatura di origine obbligatoria di cibi e bevande, un nuovo approccio nei trattati di libero scambio con i Paesi terzi e il ripensamento delle scelte fatte sui voucher la cui cancellazione ha creato tanti disagi al settore, sono da sempre al centro dell’azione di Coldiretti e ora trovano riscontro anche nel contratto di Governo” ha precisato Moncalvo. “Il primo impegno ora è la difesa dell’Italia nel negoziato avviato con la proposta di riforma della politica agricola (Pac) presentata dal Commissario Europeo Phil Hogan” ha aggiunto. “Indebolire l’unico settore realmente integrato dell’Unione, significa minare le fondamenta della stessa Ue”.

Per la Cia-Agricoltori Italiani sono “molte le cose da fare per il Paese e per l’agricoltura italiana”: “Confidiamo che il nuovo Governo guidato da Giuseppe Conte realizzi quel cambiamento che auspichiamo convintamente. Buon lavoro, quindi, a tutti i ministri e un particolare sostegno al senatore Centinaio, con il quale speriamo di attivare da subito un’importante sinergia che porti all’ulteriore sviluppo del settore primario”. 

 
Il Consiglio direttivo di Confagricoltura ha apprezzato le prime dichiarazioni del ministro Centinaio, improntate alla condivisione, ed ha individuato una serie di priorità per il settore: il budget agricolo europeo; le clausole di salvaguardia ed i trattati internazionali; la riforma di Agea ed i ritardi dei pagamenti; i provvedimenti straordinari  per le calamità naturali; l’emergenza Xylella; la revisione della legge 30/91 sulla riproduzione animale; i fondi europei per le assicurazioni agevolate; i danni della fauna selvatica; l’Ocm Vino/promozione ed il Comitato vitivinicolo; il tavolo ortofrutticolo.
  
Anche il presidente dell’Alleanza Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri rivolge le sue congratulazioni a Centinaio e a tutto il nuovo governo e segnala che “ci sono diversi dossier europei che vanno affrontati con urgenza, a partire dal nuovo quadro di sostegno della politica agricola, per i quali sarà fondamentale l’azione del governo italiano sin dai prossimi giorni”. 

 “Al neo ministro Centinaio - prosegue l’Alleanza - illustreremo le priorità che da sempre sono al centro della nostra azione di rappresentanza: l’organizzazione di filiera, la maggiore concentrazione dell’offerta, le regole chiare sull’etichettatura d’origine, la sburocratizzazione, il sostegno alle politiche di internazionalizzazione, la tutela consumatori e lotta all’italian sounding per la tutela dell’eccellenza Made in Italy di cui noi siamo custodi”. “Occorre - continua  Mercuri - rafforzare la collaborazione dei vari ministeri sulle principali tematiche intersettoriali. Auspichiamo quindi in un gioco di squadra di molti dicasteri del nuovo governo, dal ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico, al ministero della Salute, a quello dell’Ambiente”.

“Dal ministro ci aspettiamo una particolare attenzione ai tavoli delle trattative comunitarie”, evidenzia il presidente della Copagri, Franco Verrascina. “Chiediamo inoltre a Centinaio di avviare sin da subito una positiva sinergia e una forte interlocuzione con l’Unione europea, sempre nel comune interesse delle imprese agricole e a tutto vantaggio dell’internazionalizzazione del comparto”

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