Maxi Di (Selex) sorride alla primavera

Periodo ok: frutta e bio compensano le difficoltà di inizio anno

Maxi Di (Selex) sorride alla primavera
Un maggio decisamente positivo per il reparto ortofrutta di Maxi Di, la società veronese che fa capo alla famiglia Brendolan ed è associata al Gruppo Selex. I trend dei mesi primaverili hanno compensato un inizio anno difficoltoso grazie anche alle performance di alcuni prodotti e categorie, come spiega a Italiafruit News il responsabile acquisti ortofrutta Nicola Aldegheri.

"Le vendite del reparto ortofrutta hanno avuto risultati molto soddisfacenti a maggio, sia nel canale supermercati che in quello discount (rispettivamente +7% e +17% a fatturato). Da inizio anno il progressivo è complessivamente positivo, ma con trend a gennaio e febbraio in contrazione (meno intensa del mercato). Ciò dipende da un livello prezzi anomalo all'inizio del 2017. I mesi di marzo e aprile, però, hanno invertito la rotta, aiutati anche da un anticipo della Pasqua. Nonostante qualche difficoltà su certi prodotti, tipo asparagi, il risultato è stato decisamente positivo".



Per dare uno sguardo ad alcuni dettagli interessanti, a maggio c'è sicuramente da segnalare la performance del comparto frutta. Le vendite di fragole, per esempio, sono aumentate di oltre 20 punti a volume rispetto al 2017 e questo nonostante una stagione difficoltosa per la Spagna, dalla quale ci riforniamo abbastanza soprattutto nella fase iniziale della campagna. Campioni di performance sono sicuramente le arance che superano la tripla cifra a volume. Questo dato è però legato alla breve stagione del 2017 e a un allungo di quella del 2018, sia col prodotto italiano che con le bionde spagnole. Anche ciliegie e albicocche hanno molto ben performato. Questo è anche conseguenza di definite scelte aziendali nella selezione di calibri e varietà che premiano la soddisfazione del consumatore e, come abbiamo verificato, anche le vendite. Per ultimo si segnala come prodotti una volta venduti solamente in brevi periodi dell'anno, ad oggi si sono ricavati uno spazio continuo a negozio. Un esempio sono i frutti di bosco oggi presenti dodici mesi sugli scaffali.



Tra le categorie che hanno mostrato gli spunti più interessanti c'è sicuramente il biologico. Tra frutta e verdura si rilevano vendite in aumento intorno al +40%. "E' sicuramente un mercato ancora piccolo e per questo è facile registrare trend importanti - sottolinea il responsabile acquisti ortofrutta - Ma l'avanzata è continua e fa ben sperare, tanto che abbiamo puntato anche sull'inserimento di prodotti servizio bio, come la IV Gamma, che unisce due bisogni del consumatore evoluto, per l'appunto il servizio e il metodo di coltivazione biologico. Sempre in tema prodotti servizio si segnala un continuo amento della richiesta di zuppe e piatti pronti. Questi non eguagliamo le performance del 2017 (+40%), ma in ogni caso ancora interessanti e a doppia cifra".



Da segnalare come i risultati dell'azienda siano anche legati a un continuo lavoro sul miglioramento delle strutture, della logistica, della gestione a negozio e anche del controllo qualità. "Quest'ultima funzione ci ha aiutato sempre di più ad educare i fornitori e a darci le chiavi per selezionare quelli più in linea con le nostre esigenze - conclude Aldegheri - Gli elementi di miglioramento sopra citati sono necessari in un'azienda dinamica come Maxi Di, che cresce costantemente in termini di nuove aperture e ristrutturazioni".



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