Francia, una campagna ciliegie catastrofica

Drosophila suzukii e maltempo rendono la vita dura ai produttori: raccolto in forte calo

Francia, una campagna ciliegie catastrofica
Una campagna bollata come catastrofica. I produttori di ciliegie francesi sono alle prese con i danni causati da Drosophila suzukii: si parla di una riduzione dei volumi commercializzabili tra il 40 e il 50% in una zona fortemente vocata come il dipartimento di Lot-et-Garonne, nella regione della Nuova Aquitania.

La notizia del raccolto compromesso dall'insetto ha conquistato anche le pagine dei quotidiani nazionali, come Le Monde. Il maltempo - con le forti piogge delle ultime settimane - e la mosca asiatica stanno rendendo dura la vita dei cerasicoltori francesi. Se nel 2017 la produzione francese di ciliegie è stata pari a 35mila tonnellate (in Italia circa 118mila), per quest'anno è davvero difficile fare stime.

"Ho perso il 40% dei miei volumi", dichiara al giornale francese Jean-Christophe Neyron, presidente dell'Aop Ciliegia della Francia. "Il raccolto è in calo di un 50% rispetto a una stagione normale, le cifre esatte ancora non le abbiamo, proseguiremo con la raccolta sino a metà luglio - commenta Alexandra Lacoste, direttore dell'Aop - Questa è l'annata più complessa che abbiamo mai vissuto".

"Drosophila suzukii colpisce vari frutti, ma è sulla ciliegia che riscontriamo i danni maggiori - spiega invece a La Dépeche Franck Van de Wiele, direttore della cooperativa Prayssas di Agen - Quest'anno registriamo un 20% in più di resi rispetto al solito: sulle casse da cinque chili è possibile rimuovere tra il 20 e il 30% dei frutti".

La cooperativa Prayssas vende le sue ciliegie a circa 3,8 euro il chilo. Un prezzo che, secondo l'unione degli agricoltori Modef, è insufficiente per remunerare i produttori: visti gli alti costi servirebbe almeno un euro in più.

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