Frutta secca, «Roll-in velocizza la seconda raccolta»

Il cestello rotante della Valier apprezzato dai corilicoltori delle Langhe e del Viterbese

Frutta secca, «Roll-in velocizza la seconda raccolta»
Cinque anni fa, nel 2013, l'azienda agricola Valier di Rovigo, specializzata nella coltivazione delle noci (40 ettari in Veneto, ndr), ha deciso di diversificare il proprio business con il lancio di "roll-in", un cestello rotante che velocizza e semplifica la raccolta dei frutti presenti in terra. In quest'ultimo periodo, il concept del prodotto si è evoluto a livello ingegneristico tanto che oggi la gamma "roll-in" per l'agricoltura riguarda tre diverse taglie - Small, Medium e Large - in funzione della dimensione del cestello e della distanza tra i fili d'acciaio della gabbia. E' stato presentato, in particolare, un doppio sistema di apertura che permette lo svuotamento del carico in pochi secondi, garantendo quindi significativi vantaggi sul fronte della capacità di raccolta.

"Roll-in - evidenzia Luca Demetri, responsabile comunicazione e marketing della Valier - spicca per la sua leggerezza, ma anche per l'elevata resistenza. L'agricoltore lavora sempre in piedi, senza doversi chinare, e ciò accelera le operazioni in maniera netta".

Fra le tre versioni, la più venduta è la Small, dedicata a nocciole, mandorle e olive. "I riscontri dei corilicoltori che la stanno utilizzando in Italia, soprattutto nelle Langhe e nel Viterbese, e in Turchia sono molto positivi - sottolinea Demetri - L'attrezzo, in pratica, funge da strumento di supporto per la raccolta meccanizzata dei frutti, ma può anche sostituire quest'ultima quando le superfici degli appezzamenti sono ridotte".

La seconda variante, Medium, è invece ideale per noci e castagne. "Questa soluzione - aggiunge - è utile anche per la raccolta a terra delle prugne, valorizzando così la frutta di scarto".



Il modello più grande della gamma (Large), infine, riesce a gestire prodotti con diametro superiore ai 30mm, quali mele, arance e limoni, ed è venduto prevalentemente all'estero: "I principali clienti - conclude Demetri - sono produttori di mele da industria della Finlandia e della Germania, oltre a limonicoltori dell'Argentina. Mentre nel nostro Paese, per il momento, viene impiegato solo da melicoltori dell'Alto Adige".

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