Etruria Royal Fruit, l'ambiente come alleato

Serre riscaldate col vapore geotermico per l'Op toscana, attiva su 250 ettari. «La qualità paga»

Etruria Royal Fruit, l'ambiente come alleato
“C’è più interesse per il prodotto di alta qualità”. Alberto Veronesi, direttore di Etruria Royal Fruit sintetizza così l’andamento della campagna commerciale dell'organizzazione di produttori toscana. Le superfici coltivate dai soci dell’Op si aggirano sui 250 ettari per un volume immesso sul mercato pari a circa cinque milioni di chili con la frutta preponderante (70% del totale) rispetto agli ortaggi (30%). Il sodalizio si caratterizza, tra le altre cose, per la coltivazione in serre riscaldate con il vapore geotermico, quindi non inquinante, delle zone delle colline metallifere della regione (prevalentemente a Lardarello, nel Pisano e a Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto) e per la grande attenzione alla selezione varietale.

“Dal punto di vista agronomico - spiega Veronesi - abbiamo sofferto nelle nostre zone di produzione varie problematiche di carattere agronomico soprattutto a causa della primavera particolarmente piovosa, che però è stata utile per riempire le falde acquifere dopo la siccità dell’anno precedente. A livello commerciale, il mercato sta evidenziando un grande interesse per i prodotti di qualità, sia per la frutta che per gli ortaggi. Per questo, la stagione è iniziata bene per la nostra Op, che punta proprio sulla qualità per pesche e nettarine, susine, pere estive, meloni e pomodori”.


Luca Incrocci, docente di orticoltura all'università di Pisa, in visita all'azienda Georto Green Tech di Monterotondo Marittimo 

“Nella frutta - dice ancora il direttore di Etruria Royal Fruit - la qualità gustativa è favorita dalle acque irrigue leggermente salmastre e dalla ventosità continua che inducono le piante ad una elevata traspirazione con un ridotto contenuto di acqua nei frutti stessi; negli ortaggi, le coltivazioni in serre idroponiche riscaldate dalla geotermia permettono un’ottima gestione del microclima, mentre l'utilizzo di adeguati livelli di salinità nel substrato riduce le produzioni ma favorisce la bontà dei frutti. Sia per gli ortaggi che per la frutta, la scelta varietale è fondamentale: per ogni ciclo di coltivazione facciamo panel test di nuove cultivar”. 

“I prezzi, per i prodotti di alta qualità - conclude Veronesi - sono soddisfacenti e, dopo un 2017 difficile a causa delle gelate tardive della prima fase dell’anno e dei fenomeni meteorologici estremi, ci sono tutte le condizioni per proseguire e chiudere il 2018 in bellezza”. 

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Nella foto in alto, studenti del terzo anno del Disaafa dell' Università di Pisa che hanno visitato il nuovo polo serricolo di Georto Green Tech a Monterotondo Marittimo. Le serre sono riscaldate grazie al vapore fornito dalla Centrale Geotermica di Enel Green Power di Lago Boracifero