Cipolla paglina di Castrofilippo, la dolcezza che conquista

Il prodotto siciliano raggiunge Eataly e i Mercati all'ingrosso del Nord Italia

Cipolla paglina di Castrofilippo, la dolcezza che conquista
Elevata pezzatura dei bulbi, straordinaria dolcezza e alta digeribilità. Sono queste le caratteristiche principali della Cipolla paglina di Castrofilippo (Agrigento), presidio Slow Food che si raccoglie da giugno a fine agosto e che sarà possibile degustare al Salone del Gusto 2018, in programma a Torino dal 20 al 24 settembre prossimi.

"Questa specialità - spiega Dario Brucculeri, referenze dei produttori del presidio - viene venduta soprattutto nei Mercati ortofrutticoli del nostro territorio, dove è conosciuta e apprezzata. Ultimamente, grazie al lavoro dei membri più giovani dell'Associazione Produttori Cipolla Paglina, siamo riusciti a distribuire il prodotto fresco fuori dalla Sicilia, raggiungendo perfino i centri agroalimentari del Nord Italia".

L'Associazione nasce dalla collaborazione di quattro aziende agricole di Castrofilippo con l'idea comune di valorizzare, accrescere e divulgare la passione per l'ecotipo locale di cipolla. "Seguiamo - evidenzia - le pratiche della nostra tradizione pluricentenaria e non utilizziamo concimi e antiparassitari di sintesi. La produzione riguarda piccoli appezzamenti, con la raccolta che si effettua completamente a mano".



I volumi annuali sono limitati, pari a circa duemila quintali. Ma la dimensione dei singoli bulbi può arrivare fino a 700-800 grammi, anche se non sono rari i casi di cipolle dal peso superiore al chilo.

Per espandere il mercato, l'Associazione dei produttori ha lanciato anche due referenze trasformate che esaltano le peculiarità del fresco: la Confettura, che si abbina al meglio con formaggi sia freschi sia stagionati, e la Salsa, ideale per condire pasta, bruschette e pizze. "Questi due prodotti, di recente, ci sono stati richiesti anche da Eataly - conclude il responsabile - Il nostro obiettivo, ora, è quello di avvicinarci gradualmente al mondo della ristorazione di alto livello, facendo in modo di essere riconosciuti dai grandi chef italiani".

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