Risorse idriche, la Liguria aiuta il Piacentino

Risorse idriche, la Liguria aiuta il Piacentino
Per l’agricoltura piacentina arriva un milione e mezzo di metri cubi d’acqua dalla diga del Brugneto. Il rilascio partirà da oggi, mercoledì 1 agosto. Si conferma, quindi, anche per il 2018 il rilascio aggiuntivo dall’invaso ligure di acqua destinata alla Val Trebbia, che raggiunge quota quattro milioni di metri cubi, aggiungendosi ai due milioni e mezzo già concessi dal disciplinare in vigore. L’annuncio arriva da Paola Gazzolo, assessore all’Ambiente dell'Emilia-Romagna, che precisa come tutto questo sia “la risposta alle esigenze del territorio, frutto del patto per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori siglato nello scorso settembre dai presidenti di Emilia-Romagna e Liguria: un’intesa che ha permesso di avviare forme di collaborazione e dialogo su tematiche strategiche tra cui appunto quelle ambientali - afferma - L’acqua è vita, biodiversità, economia e lavoro: per questo è un caposaldo di quell’accordo”.

La richiesta del rilascio aggiuntivo era stata formalizzata lo scorso 25 luglio dal Consorzio di bonifica di Piacenza. Gli uffici della Regione Emilia-Romagna ne hanno dato subito comunicazione alla Regione Liguria, al Comune di Genova e a Iren Acqua spa, gestore dell’invaso. Ieri la conferma dell’accoglimento della richiesta.

La presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Eugenia Bergamaschi, nei giorni scorsi a Piacenza, aveva messo nero su bianco l’esigenza di accelerare i tempi di realizzazione degli interventi necessari a rafforzare il sistema di approvvigionamento idrico regionale, per soddisfare le esigenze agricole e idropotabili durante i periodi siccitosi. "Non si perda più tempo - sottolineava - perché l’ultimo Piano irriguo nazionale risale al lontano 2008. Il collaudo della Diga di Mignano, nel Piacentino, richiama l’attenzione sulle criticità infrastrutturali della rete idrica dell’Emilia-Romagna e sulla necessità improrogabile di avviare al più presto i cantieri delle grandi opere, incluse quelle di messa in sicurezza. Sono nove i progetti presentati dagli enti del sistema regionale che da oltre un anno attendono una risposta dal Mipaaf, nell'ambito del Bando relativo al Programma nazionale di Sviluppo rurale". 

Il verificarsi sempre più frequente di fenomeni meteorologici intensi mette a dura prova le campagne esponendole a bombe d'acqua che allagano le colture, così come le ultime stagioni non hanno mancato di evidenziare le difficoltà e i danni procurati da periodi di siccità prolungata. Confagricoltura Piacenza non manca di evidenziare come opere di regimazione, da sempre utili, diventino a fronte di ciò sempre più necessarie, come la traversa sul Trebbia e la diga in Val Nure che l’associazione richiede da tempo e senza le quali popolazione e agricoltura sono maggiormente esposte all’aleatorietà dei fenomeni estremi senza poter gestire, come servirebbe, la risorsa idrica. 

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Ufficio stampa Confagricoltura Emilia-Romagna