Pesche nel sacchetto, a Leonforte parte la stagione

Le continue piogge estive favoriscono i calibri. Si registrano però anche danni da grandine

Pesche nel sacchetto, a Leonforte parte la stagione
"La grandine estiva ha fatto brutti scherzi, ma il 60% del prodotto insacchettato che si è salvato è di ottima qualità grazie alle continue piogge di luglio e agosto che hanno contribuito a migliorare i calibri". Così Isabella Barbera, titolare dell'omonima azienda agricola di Leonforte, in provincia di Enna (Sicilia), commenta l'avvio della stagione della speciale Pesca nel sacchetto, presidio Slow Food.

Chiuse nei loro pacchettini, le pesche locali sono protette dai parassiti come la mosca mediterranea e possono rimanere fino all’ultimo sull’albero per essere raccolte solo quando sono perfettamente mature. La coltivazione è laboriosa e delicatissima: dall’insacchettatura (a giugno) alla raccolta (da settembre a fine ottobre), quando i frutti sono staccati con una lieve rotazione del picciolo. Le pesche non sono molto appariscenti: maturando tardi e nel sacchetto, diventano al massimo giallo intenso con leggere striature rosse, ma sono sempre profumatissime, con una polpa gialla, soda, dolce e un gusto particolare, che ricorda vagamente la canditura.


"Le raccolte delle nostri frutti a marchio Slow Food sono iniziate da pochi giorni e, contestualmente, sono partite anche le prime consegne presso le maggiori catene della Grande distribuzione nazionale - spiega Barbera, da 23 anni alla guida della propria azienda - Il sacchetto ci permette di eliminare i trattamenti e di salvaguardare il prodotto, in quanto il peduncolo delle nostre varietà è talmente piccolo che il vento lo farebbe cadere". 

"Per il momento - prosegue l'imprenditrice - ci aspettiamo una buonissima campagna commerciale. Speriamo, a questo proposito, che il tempo ci possa accompagnare con giornate calde in tutta Italia, in modo da favorire il consumo di pesche".



Buone previsioni commerciali sono state indicate anche da Domenico Di Stefano, sales manager del Consorzio di tutela della Pesca di Leonforte Igp, ente che rappresenta una ventina di produttori per una superficie coltivata di 100 ettari a Leonforte e nei comuni limitrofi di Assoro, Agira, Enna, Calascibetta. "La stagione sembra favorevole - sottolinea - Solo uno dei nostri soci ha registrato danni da grandine. I frutti sono sani e abbastanza grossi, ma soprattutto registriamo un forte interesse da parte della Gdo. Quest'anno, come novità, lanceremo una nuova confezione: la vaschetta per quattro frutti".


 
Copyright 2018 Italiafruit News