Banane vendute a pezzo, rivolta social contro Tesco

Il retailer modifica la formula d'offerta aumentando i prezzi, i consumatori insorgono

Banane vendute a pezzo, rivolta social contro Tesco
Nell'era dei social media anche una piccola decisione presa per innovare può destabilizzare l'animo dei consumatori. Ce lo insegna la vicenda che ha coinvolto Tesco, primo retailer nel Regno Unito, la scorsa settimana. Le sue insegne Tesco Metro (172 negozi) e Tesco Express (1.749 pdv) hanno cominciato a offrire le banane sfuse al pezzo, abbandonando quindi la classica forma di vendita per chilogrammo: 25p per frutto, rispetto ai 76p/kg di prima. Un incremento che non è passato inosservato agli occhi dei britannici, in particolare dei londinesi che quotidianamente fanno acquisti nelle stazioni metropolitane. La scelta, infatti, ha provocato la reazione furiosa da parte di tantissimi internauti.

"Every little helps, Tesco? Non quando fai pagare 25p la singola banana… Devi pensare che siamo stupidi!", ha twittato un utente. Un altro ha postato: "Oltre il 100% di aumento dei prezzi? Come? Perché?". E ancora: "Oggi è giorno triste, le banane sono sempre state vendute a peso".

Il Gruppo ha scelto di rispondere direttamente ai commenti negativi, evidenziando che il cambiamento è stato implementato anche da altre catene concorrenti e sarà utile per rendere più chiaro il prezzo finale e accelerare l'orario di checkout. "C’è un piccolo rincaro su un certo numero di prodotti a causa dei maggiori costi legati alla gestione dei nostri store Metro di Londra e degli Express", questa la motivazione ufficiale.

Il tema è di vasto interesse. Anche in Italia, da diversi anni, si discute sulla possibilità di sperimentare la vendita di alcuni prodotti ortofrutticoli al pezzo, al fine di costruire valore. Ma cosa può succedere sul fronte dei consumi? E come può rispondere le mente del consumatore? Nessuno (per il momento) lo sa. La vicenda britannica, a questo proposito, ci fa capire l'importanza di comunicare prima la variazione al consumatore, come forma di tutela preventiva, e di non abbondare troppo con l'incremento dei prezzi. Soprattutto se parliamo delle referenze più acquistate dal consumatore, come banane, mele o arance

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