«Ecco quanto vale la domenica per Unes»

Gasbarrino pubblica un grafico con i dati dal 2007: «Indietro non si torna»

«Ecco quanto vale la domenica per Unes»
Chiusure domenicali, in un nugolo di dichiarazioni e prese di posizione arrivano anche i numeri. Sono quelli di Unes-U2 Supermercato che vuole dimostrare, dati alla mano, l’importanza del settimo giorno per i bilanci aziendali. “Sono sempre di più, 12 milioni solo nei supermercati - scrive in un tweet Mario Gasbarrino, presidente e amministratore delegato del gruppo - i clienti che anno dopo anno, a partire dal 2011, quando è entrata in vigore la piena liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi con il Decreto Salva Italia, hanno deciso di fare la spesa la domenica per necessità o per abitudine. I numeri di U2 confermano questo trend”. 



Il grafico pubblicato da Gasbarrino sul social mostra che dal 2007 al 2011 l’incidenza degli incassi delle (limitate) domeniche aperte sul totale settimanale era attestato al 5,3%, per poi lievitare, dopo le liberalizzazioni, al 9,1% nel 2012 e crescere progressivamente senza soluzioni di continuità (anche se il dato del 2016 è pressoché uguale a quello del 2015), fino ad arrivare al 12,9% del 2017 e al 13,6% attuale. Il 2018 sta facendo segnare quindi un progresso del 5,3% rispetto allo scorso anno.



“Tornare indietro non si può, inutile tentare di rimettere il dentifricio nel tubetto, una volta uscito”, commenta il manager di Unes. “Oggi un italiano su tre fa la spesa di domenica: se si chiude ci sarà qualcuno che ci guadagnerà, come l’ecommerce. Il futuro non si può combattere”.

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