Calleja (Fruit Attraction) alla Sagra dell'uva di Rutigliano

Calleja (Fruit Attraction) alla Sagra dell'uva di Rutigliano
Presenza di eccezione alla 54esima edizione della Sagra dell'Uva da tavola di Rutigliano, nel barese. Nella capitale italiana dell'uva da tavola è arrivato ieri sera Raoul Callejadirettore generale di Fruit Attraction, la rassegna espositiva ortofrutticola madrilena che, in soli 10 anni, è diventata un polo fieristico di grandissimo peso. 

Calleja ha partecipato al Focus organizzato dall'Amministrazione Comunale su produzione, internazionalizzazione dei mercati, valorizzazione all'estero dell'uva da tavola. Il suo contributo è stato utile per dare informazioni di servizio ai produttori, confezionatori, operatori del settore che vogliono consolidare, o avviare, le loro presenze commerciali oltre Italia utilizzando lo strumento fieristico.

Quella di Calleja non è stata l'unica presenza di eccezione. Insieme a lui il focus - coordinato dal giornalista specializzato di Agrisole/Il Sole 24 Ore, Vincenzo Rutigliano - si è occupato anche di accesso ai canali di distribuzione ed in particolare di quelli della Grande Distribuzione per esaminare, insieme ad un buyer di una catena di grande peso, Giuseppe Porro, buyer di Pam Puglia per il segmento ortofrutta, le prospettive del settore, il concetto di produzione programmata, i rapporti di forza nella filiera. E ancora: il tema dei servizi post-raccolta per quel che riguarda la conservazione dell'uva da tavola ed il suo arrivo sui mercati finali e sulle tavole dei consumatori. 

Daniele Contini, scienziato dell'atmosfera ed esperto climatologo dell'Istituto Isac-sede di Lecce, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha parlato invece degli effetti del clima “tropicalizzato” sulle produzioni di uva da tavola e su come proteggerle.

“Mai come in questo momento - spiega Giuseppe Valenzano, assessore all'Agricoltura e Marketing Territoriale del comune di Rutigliano - il mondo dell'uva da tavola, i produttori, gli operatori, devono misurarsi con i problemi della produzione, con le innovazioni tecnologiche legate al packaging e dunque ai servizi post-raccolta in grado di dare una mano ai produttori, all'impazzimento del clima che incide su qualità e quantità di uva da tavola. Questo deve fare e fa una Amministrazione Comunale attenta, soprattutto in un'annata così difficile come questa: fornire gli strumenti conoscitivi e l'analisi delle prospettive per comprendere, per tempo, i mutamenti in atto nella filiera, dalla produzione alla conservazione, alla distribuzione sul mercato”.
 
Fonte: Ufficio stampa Comune di Rutigliano