Pomodori, la Piana di Fondi affronta il Ragnetto argentato

Op Copla: l'abbassamento delle temperature può favorire il contenimento dei danni

Pomodori, la Piana di Fondi affronta il Ragnetto argentato
Il comparto del pomodoro della Piana di Fondi (Latina) ha vissuto un'estate difficile a causa di forti attacchi della Tuta absoluta e, soprattutto, del Ragnetto argentato (aerofite). Parassiti difficili da controllare che hanno penalizzato sia la quantità che la qualità dei frutti. 

"Il clima estremamente caldo di fine luglio ha determinato la diffusione improvvisa del Ragnetto argentato negli impianti di pomodoro" dichiara Ferro Silvestro, direttore commerciale dalla Copla (gruppo Csc Lazio), Organizzazione di produttori di Fondi che segue le pratiche agronomiche di lotta integrata e che lavora prevalentemente con la grande distribuzione italiana. "Sono riusciti a contenere i danni - prosegue - solo i produttori che avevano realizzato trattamenti preventivi e le aziende situate in luoghi isolati, meno esposte alla contaminazione". 



"La speranza, ora, è che l'abbassamento delle temperature possa beneficiare le coltivazioni e il controllo del parassita - sottolinea Silvestro - così da chiudere in salita la campagna 2018".

Una campagna che, fino a luglio, aveva garantito risultati molto buoni all'Op. "I pomodori che fino a oggi hanno performato meglio sono il ciliegino e il datterino, mentre le varietà a grappolo hanno subito la concorrenza di prezzo delle aziende estere, in particolare dell'Olanda. Segna un buon andamento anche il nuovo costoluto di piccole dimensioni (clicca qui per leggere la nostra notizia). La merce, in generale, si sta vendendo bene, anche se i prezzi medi non sono alti nonostante la limitata offerta disponibile sul mercato nazionale". 



Dallo scorso primo giugno, fra l'altro, la Copla è entrata ufficialmente nella filiera "Percorso Qualità" di Conad. "I nostri pomodori - conclude il direttore commerciale - che rientrano anche nel progetto Ori del Lazio, sono sottoposti a controlli rigidi e certificati. Ogni anno realizziamo più di 400 analisi multi-residuali per assicurare al consumatore prodotti sempre più salubri, sicuri e garantiti".

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