Nuovo stabilimento hi-tech per Masseria Fruttirossi

Nuovo stabilimento hi-tech per Masseria Fruttirossi
Si inaugura in Puglia un nuovo stabilimento innovativo per una nuova agricoltura innovativa, in grado di attrarre investimenti a favore di un territorio che vuole crescere e voltare pagina.

Alle ore 17.00 di domani sarà inaugurato lo stabilimento agroalimentare di Masseria Fruttirossi, in Contrada Terzo Dieci a Castellaneta Marina. All’inaugurazione ufficiale interverranno, con le maestranze dell’azienda e le loro famiglie, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia e Leonardo Di Gioia, Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia. Con le massime istituzioni interverranno Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti, Gianni Cantele, presidente Coldiretti Puglia e Alfonso Cavallo, presidente Coldiretti Taranto. Porterà il saluto della Bcc San Marzano di San Giuseppe il direttore generale, Emanuele Di Palma, vicepresidente di Confindustria Taranto.

Con Nicla Pastore, responsabile delle relazioni esterne, faranno gli “onori casa” Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta, Michele De Lisi, amministratore Masseria Fruttirossi, Bruno Bolfo, socio dell’azienda, con il sales manager Dario De Lisi e il production manager Davide De Lisi.

Lo stabilimento è compreso nel progetto “LoMe Super Fruit” che vede realizzare, in una zona fertile della Puglia, un grande polo agricolo che si sviluppa su una estensione complessiva di circa 330 ettari. Sono state avviate produzioni innovative organizzate secondo i più moderni standard agronomici, puntando su frutti dalle proprietà benefiche e salutistiche: la melagrana, le bacche di aronia, le bacche di goji e l’avocado.

Il progetto si deve alla famiglia De Lisi, in particolare all’iniziativa dell’ingegnere Michele, e all’amico e socio genovese Bruno Bolfo: nel 2014 insieme hanno varato un vero e proprio progetto agricolo e agroindustriale che ad oggi è in fase di continuo sviluppo.

Nelle settimane di produzione ogni giorno il gruppo occupa mediamente nei campi novanta unità lavorative, mentre l’occupazione nello stabilimento conterà, al massimo regime, circa cinquanta unità lavorative. Sono cifre destinate a crescere progressivamente nel tempo, quando andranno in produzione anche le piantagioni piantumate recentemente, come quella dell’avocado.

Si stima che tra circa due anni, quando andranno in produzione tutti i melograni, ogni anno Masseria Fruttirossi raccoglierà 25 milioni di melagrane.

Nel progetto “LoMe Super Fruit” è compreso il modernissimo stabilimento di trasformazione e confezionamento dei frutti, in cui verranno realizzati i prodotti da avviare, con il brand “LOME Super Fruit” (LOve ME), ai mercati nazionale ed estero: frutto fresco selezionato, succhi, spremute, confezioni di arilli e di bacche.

Lo stabilimento di Masseria Fruttirossi, che si sviluppa su una superficie coperta di circa 13.000 metri quadrati, annovera tra i suoi macchinari di ultima generazione anche la Hiperbaric 420, una macchina Hpp (High Pressure Processing) che utilizza elevate pressioni idrostatiche (6.000 bar) per eliminare la carica batterica dalle spremute, l’unica di questo tipo della spagnola Hiperbaric nel Centro-Sud.

Lo stabilimento dispone anche di circa settemila metri quadrati di celle frigorifere, in gran parte ad atmosfera controllata, in cui è possibile conservare gran parte del raccolto, garantendo così per quasi tutto l’anno la disponibilità del prodotto alla clientela e, soprattutto, evitando di dover “svendere” la produzione.

Lo stabilimento è ubicato nello stesso comprensorio delle piantagioni, realizzando così per la prima volta sul territorio una “filiera cortissima” che permette di “lavorare” i frutti a poche ore dal raccolto, mantenendone tutte le eccezionali proprietà salutistiche.

La “filiera cortissima” di Masseria Fruttirossi consente di mantenere sul territorio il “valore aggiunto” delle produzioni. Soprattutto permette da un lato di incrementare notevolmente i livelli occupazionali del comparto agricolo locale, e da un altro di innalzare significativamente la professionalità del personale.

In tal senso l’azienda ha strategicamente deciso di impiegare maestranze locali, opportunamente formate, per utilizzare macchinari high-tech di ultima generazione.

Il core business del progetto è la coltivazione del melograno cui l’azienda ha destinato 250 ettari, per circa 150mila piante, un’estensione che fa assurgere Masseria Fruttirossi a principale produttore italiano di questo frutto. Otto ettari sono stati destinati alla coltivazione dell’aronia e dieci ettari alla coltivazione del goji. In questo periodo, infine, è iniziata la piantumazione di avocado su quaranta ettari, una estensione che farà diventare Masseria Fruttirossi il principale produttore italiano.

Disporre di 330 ettari di proprietà nella medesima zona con produzioni che seguono lo stesso standard agronomico, attività sottoposte al controllo delle normative nazionali e Ue, garantisce la uniformità della qualità della produzione e, soprattutto, la salubrità dei terreni e dei frutti, al contrario dei prodotti coltivati in Paesi non Ue.

In pratica a Masseria Fruttirossi si è realizzata una autentica “progettazione del cibo” in cui nulla è lasciato al caso: dalla scelta del terreno e della pianta, fino alla sua cura e alla raccolta del frutto, e anche alla sua eventuale trasformazione.

Fonte: Ufficio stampa Masseria Fruttirossi