Uva, si lavora a un dossier per il ministro

Rapporto per Centinaio. La Sicilia mette nero su bianco le difficoltà

Uva, si lavora a un dossier per il ministro
In Sicilia si lavora a un dossier da presentare al ministro dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio, sulle difficoltà che sta vivendo il comparto dell'uva da tavola. L'incontro della scorsa settimana che si è svolto nel Palazzo della Regione di Catania, alla presenza del governatore Nello Musumeci (clicca qui per leggere la notizia), si è concluso con una serie di impegni.

Musumeci che ha assicurato l'adozione da parte del governo regionale della delibera con la quale sarà chiesta al governo centrale la dichiarazione dello stato di calamità, secondo le delimitazioni territoriali già pervenute dagli ispettorati provinciali. Musumeci ha anche annunciato la istituzione di un Tavolo di filiera sull'uva da mensa e di voler sottoscrivere con l'Università di Catania una convenzione finalizzata alla ricerca scientifica per individuare le cause del cracking, con fondi regionali. Al ministro dell'Agricoltura, come detto, sarà consegnato un dossier con le richieste dei produttori affinchè si intervenga, fra l'altro, sull'Inps e sull'Abi, per consentire le deroghe essenziali alle aziende siciliane che rischiano di restare in ginocchio.

Al summit della scorsa settimana hanno partecipato i sindaci e gli amministratori dei Comuni maggiormente colpiti (soprattutto nel Calatino, nell'Agrigentino, nel Siracusano e nel Ragusano), dirigenti dell'Agenzia delle Entrate, i vertici delle organizzazioni Cia e Confagricoltura, una rappresentanza di produttori, i docenti del Dipartimento di Agraria dell'ateneo catanese Alessandra Gentile, Giancarlo Polizzi e Alberto Continella. Per la Regione, oltre a Musumeci, erano presenti il direttore generale del dipartimento Agricoltura Carmelo Frittitta e i capi dell'Ispettorato agrario di Catania, Siracusa e Ragusa. Il sindaco di Mazzarrone Giovanni Spada, Comune capofila, ha denunciato la grave situazione di disagio economico determinata quest'anno dal cracking, la fitopatìa che si manifesta con la spaccatura dell'acino e che ha provocato la esclusione dai mercati di buona parte della produzione di Uva Italia coltivata in Sicilia.

Il mondo produttivo ha evidenziato la necessità di ottenere la deroga all'obbligo di assicurarsi ai fini della copertura del danno, l'esenzione dagli oneri contributivi e ogni altra misura finalizzata ad evitare che le aziende agricole diventino morose con l'Inps e gli Istituti di credito per la impossibilità di far fronte ai pagamenti alle scadenze ormai prossime.

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