La frutta? Non la sogna nessuno

Pizza e dolci nelle notti degli italiani. Per l'ortofrutta manca il desiderio

La frutta? Non la sogna nessuno
Il desiderio è il motore di questo mondo: ci spinge al limite, a superare le barriere e – una volta appagato – ci regala emozioni forti e uniche, tanto da cercare un nuovo bisogno da soddisfare.
Il desiderio, sia in amore che nel commercio, ci invita a fare cose che non avremmo mai pensato di fare, come pagare caro l'oggetto che bramiamo. In poche parole è una fantastica leva per aumentare il valore di un prodotto: se un consumatore desidera tanto una cosa non bada al prezzo e per chi la propone diventa più facile alzare il tiro.



L'alchimia del desiderio nasce dai nostri sogni. E il problema dell'ortofrutta è che non la sogna nessuno, come testimonia una recente ricerca condotta da Doxa per Deliveroo su un campione nazionale di 1.000 persone. L'indagine ha voluto approfondire la passione degli italiani per il cibo: ciò che si mette sotto i denti non solo fa parte dei discorsi quotidiani, ma almeno un italiano su cinque sogna ciò che ama mangiare.

I risultati della ricerca mostrano come pizza e pasta siano gli alimenti più sognati dagli uomini, mentre i dolci affollano i sogni delle donne. L'indagine, nel mettere in evidenza che sognare immagini e accadimenti che hanno a che fare con il cibo è molto diffuso, segnala che quasi una persona su due sogna il cibo con con una certa regolarità e ben uno su cinque afferma di sognarlo sempre.



I ricercatori precisano inoltre che sognare il cibo è associato prevalentemente a stati d'animo positivi come allegria, desiderio e passione. Tra i sogni, quelli che hanno a che fare con il cibo rappresentano una quota alta: il 42% afferma di sognare cibo con molta frequenza, percentuale che sale al 90% se si aggiungono anche coloro che fanno sogni in chiave food di tanto in tanto.

A sognare frequentemente cose da mangiare sono i più giovani (41% tra i 18 e i 24 anni) e gli abitanti del sud e delle isole (36%). Tra i piatti più sognati dominano pizza e pasta (43%) e i dolci (41%). Più staccati carne (22%), apprezzata in modo particolare nella fascia d'età 25-34 anni (32%), pesce (16%) e cibi particolari provenienti ad esempio da cucine straniere o esotiche (16%). Il proprio piatto preferito è sognato dal 18% degli intervistati.



Frutta e verdura, come detto, non fanno capolino nei sogni degli italiani e quindi non alimentano – nell'inconscio – stati d'animo allegri, il desiderio e la passione. E pensare che nell'immaginario collettivo, dai presunti effetti afrodisiaci ai cliché che ripercorrono scene sensuali, la frutta ha un ruolo da protagonista. Evidentemente, però, la prova del gusto non solletica abbastanza i neuroni tanto da farla poi sognare. E magari anche acquistare con un altro spirito e un altro valore.

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