Promozione, via libera all’ortofrutta italiana

L'Ue ammette a finanziamento tre progetti su tre del Cso

Promozione, via libera all’ortofrutta italiana
Un anno dopo la débâcle dell’ortofrutta italiana che, nell’ambito dei programmi 2018/20, non era riuscita a ottenere il finanziamento di alcun progetto di promozione europea (vedi notizia precedente), il Cso Italy aggiusta il tiro e annuncia l’approvazione per il 2019 dei tre programmi presentati all’Ue. Tre su tre: con una percentuale di realizzazione, dunque, del 100%.

Venerdì scorso, all’inaugurazione della sede del Cso Italy, il presidente Paolo Bruni si è lasciato sfuggire la buona notizia. Il gruppo di lavoro della Commissione, che si è riunito il 24 settembre, ha deliberato quali progetti sono stati ammessi a finanziamento. Ora si attende solo che la decisione con le valutazioni finali sia pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Dei tre progetti, due sono rivolti alla promozione in Paesi terzi - uno in Medio Oriente, Cina con Hong Kong, Giappone e Taiwan, l’altro in Emirati Arabi e Stati Uniti - mentre il terzo riguarda la promozione dei prodotti biologici in Italia, Francia e Germania.

A questo punto c’è solo da sperare che l’inversione di tendenza favorevole a frutta e verdura Made in Italy riguardi anche le altre realtà nazionali attive nel settore.
 
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